Dopo aver analizzato i filtri presenti nell'omonima Galleria, e quelli raggruppati nell'apposito menu di Photoshop, il percorso continua con degli strumenti individuali, non appartenenti ai due precedenti gruppi. Questo perché i tool in questione si avvalgono di finestre e interfacce proprie, risultando pertanto non distruttivi: l'effetto finale verrà applicato sul livello originario solo dopo aver confermato le modifiche prescelte.
Il primo filtro in questione è quello del Grandangolo Adattato: così come suggerisce il nome, permette di risolvere alcune delle distorsioni causate dalle lenti di grandangoli e fisheye. La funzione è disponibile nelle ultime versioni CS e in tutte quelle CC di Photoshop, mentre potrebbe essere assente in edizioni più vecchie.
Grandangolo Adattato
Non capita di rado che, usando una lente grandangolare o un fisheye, alcuni soggetti ripresi in fotografia risultino distorti. Questo avviene poiché simili obiettivi allargano notevolmente il campo visivo, includendo nell'immagine elementi che non sarebbero inquadrabili altrimenti. Il risultato può manifestarsi con delle incurvature, sia orizzontali che verticali, a seconda delle modalità di scatto: ad esempio, le pareti di un palazzo potrebbero apparire arrotondate anziché perfettamente dritte. Il filtro Grandangolo Adattato si propone di risolvere questa distorsione.
Per accedervi è sufficiente scegliere il classico menu Filtro, quindi la voce desiderata dall'apposito menu a comparsa, così come mostrato in Figura 1.
Così come già accennato, il filtro gode di un'interfaccia a sé stante rispetto ai livelli, evidenziata in Figura 2. Questo significa che, effettuando delle modifiche, il layer principale non verrà alterato fino a conferma finale. In questo modo si potrà sperimentare senza applicare al proprio scatto dei cambiamenti distruttivi.
All'apertura dell'interfaccia, il filtro cerca già di applicare alcune correzioni elementari in base alle caratteristiche riconosciute dell'obiettivo usato, se questa informazione è inglobata nello scatto. In alternativa, dalla colonna di destra di potranno modificare alcune opzioni. Si può scegliere il tipo di correzione tra Grandangolo, Prospettiva, Automatico e Sferica Completa, quindi agire su valori come Scala, Lunghezza Focale ed Entità Ritaglio. Questo perché il filtro, per correggere i soggetti distorti inquadrati, deve alterare l'inquadratura ai lati, rendendoli irregolari. Tali lati potranno essere sistemati a fine modifica, ritagliando le parti in eccesso o rimpiazzando gli spazi vuoti con le funzioni di riempimento in base al contenuto, viste in precedenza. In Figura 3, un esempio di Scala.
In alto a sinistra, invece, si trovano alcune icone: oltre ai tool per spostare e ingrandire lo scatto, sono disponibili gli strumrnti Vincolo e Vincolo Poligono. Questi due tool permettono di definire le aree dello scatto che si desidera raddrizzare: nel primo caso si traccerà una retta sulla zona da modificare, nel secondo si disegnerà un poligono, un'opzione quest'ultima molto utile quando si lavora con la prospettiva.
Nello scatto riportato come esempio, si noterà come la pavimentazione sull'estremità inferiore della foto risulti arrotondata. Con lo strumento Vincolo si traccia una retta nella direzione in cui si desidera effettuare la correzione e, senza necessità di altre azioni, il filtro proseguirà di conseguenza. Se il risultato non dovesse essere soddisfacente, è possibile agire sulle maniglie del vincolo per raffinarne l'effetto. Un'applicazione pratica è mostrata in Figura 4.
Naturalmente, all'interno dello stesso scatto potrebbero esservi più aree da sottoporre a correzione: è sufficiente ripetere l'operazione con lo strumento Vincolo in tutte le aree interessate. Attenzione, però, poiché l'aggiunta di un nuovo vincolo potrebbe alterare il risultato precedentemente raggiunto, poiché la foto viene modificata nella sua interezza. In Figura 5 si riporta un gruppo di vincoli, sia orizzontali che verticali.
Raggiunto l'effetto sperato, è sufficiente confermare le modifiche nell'interfaccia del filtro per vederle applicate sul livello principale. Come evidenziato in Figura 6, è quindi possibile tagliare le parti in eccesso o rimpiazzare le aree vuote con il tool di riempimento in base al contenuto.
Credit video:
Aeroporto - Pixabay