Lo scopo di ogni sito Web è quello di raggiungere il maggior numero di utenti possibile grazie ad un buon ranking nei motori di ricerca e ad una strategia mirata di presenza nei social network.
Una volta catturata l'attenzione del pubblico, si pone la necessità di destare interesse e trasformare i visitatori da potenziali in reali, fidelizzarli e fare in modo che rimangano nel sito il più a lungo possibile. Il passo finale sarà quello di trasformare i visitatori in utenti e/o clienti.
Durante questo percorso, è fondamentale monitorare il pubblico di visitatori, sapere da dove questi provengono, cosa stanno cercando e per quanto tempo rimangono a navigare tra le pagine del sito. Per questo motivo è indispensabile, soprattutto per i siti Web che hanno fini di lucro, avere un sistema di statistiche chiaro, completo ed efficiente.
In questa sezione della guida si analizzeranno diversi sistemi di statistiche; alcuni di questi fanno ricorso a servizi esterni, come Google Analytics, altri gestiscono internamente i dati, come il popolare plugin gratuito WP Statistics.
In questo primo capitolo dedicato alle statistiche, si analizzerà il più popolare tra tutti i plugin di statistiche, Jetpack di Automattic.
Jetpack
Jetpack è tra i più popolari plugin di WordPress per il numero di funzionalità che aggiunge a WordPress e per la semplicità intuitiva dell'utilizzo dei servizi più richiesti. Tra questi, il servizio di statistiche.
Una volta istallato il plugin, viene chiesto all'utente di collegare il sito stand-alone al proprio account WordPress.com, al fine di beneficiare dei servizi del network. Tra questi, un sistema di aggregazione e visualizzazione dei dati statistici più avanzato e completo di quello disponibile nel sito stand-alone.
Dalla pagina delle statistiche di Jetpack presente nel pannello di amministrazione del proprio sito WordPress, è possibile passare alla pagina delle statistiche approfondite, per le quali, tuttavia, è necessario lasciare il sito e saltare nella pagina corrispondente di WordPress.com.
L'immagine che segue, mostra la diversa visualizzazione degli stessi dati statistici del sito precedente su WordPress.com. Qui i dati vengono aggregati e disaggregati secondo diversi criteri.
É così possibile distinguere il numero di viste dal numero di visitatori unici, la località geografica di provenienza, le singole pagine visitate, i click effettuati dai visitatori, i referrer e gli autori dei post visualizzati.
Sempre nella pagina delle statistiche del sito su WordPress.com sono disponibili le schede Insights e Activity. La prima fornisce informazioni relative alle visite nel tempo, medie giornaliere, giorni e orari di maggior visibilità, followers, statistiche annuali e commenti. La seconda registra le attività di creazione e pubblicazione dei contenuti.
Il vantaggio del sistema di statistiche di Jetpack è senza dubbio la semplicità e l'immediatezza di utilizzo. Il limite riguarda, probabilmente, il dettaglio delle informazioni, che in siti professionali o in negozi online potrebbe non essere sufficiente, e far orientare verso sistemi più completi e avanzati.
Inoltre, non sempre è gradita la presenza in un'istallazione di un plugin così ingombrante e onnicomprensivo. Se dovesse essere necessario solo un plugin di statistiche, Jetpack potrebbe non essere la scelta ottimale.