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In questa lezione impareremo a conoscere alcuni componenti fondamentali per avviare ed utilizzare il sistema operativo sul Raspberry Pi.
Analizziamo passo dopo passo la componentistica necessaria per il setup iniziale:
- Scheda SD → Le schede SD sono delle schede di memoria, il cui scopo generalmente è quello di memorizzare dati digitali di ogni tipo. In particolare, la scheda micro SD necessaria per il Raspberry Pi 2 può essere equiparata alla stessa funzione che ha un hard drive per un computer. Su questa scheda sarà installato il sistema operativo e sempre sulla stessa saranno organizzati e salvati i nostri dati, siano essi foto, documenti, video, immagini, script o programmi. Raspberry Foundation consiglia di utilizzare schede di memoria di almeno 4GB e di classe 4, anche se noi consigliamo fortemente l'uso di schede con capacità di almeno 8GB e di classe 10, per utilizzare al meglio la scheda ed evitare inutili freeze o crash del mini computer.
- Cavo HDMI o adattatore → Per utilizzare al meglio il Raspberry come un computer, è sicuramente necessario dotarsi del cavo HDMI per connetterlo ad un generico monitor o un televisore dotato di un apposito ingresso. In commercio sono disponibili diverse tipologie di cavo HDMI a prezzi contenuti; nel caso in cui non abbiamo a disposizione un cavo HDMI o un monitor/televisore con l'ingresso richiesto, potremo sempre optare per l'acquisto di un adattatore HDMI-VGA o HDMI-DVI, in modo da potere ugualmente utilizzare il Raspberry Pi. Si noti anche che nella guida utilizzeremo il modello Raspberry Pi 2 B, ma alcuni form factor descritti nella prima lezione mettono a disposizione una uscita S-Video: in questo caso avremo bisogno di un cavo RCA video, da collegare al monitor. Utilizzando questo metodo di collegamento tra schermo e Raspberry Pi, l'audio dovrà essere collegato tramite un cavo jack da 3.5".
- Tastiera e Mouse → Qualsiasi mouse o tastiera USB funzionano generalmente bene. C'è solo un particolare da tenere in considerazione: alcune tastiere e mouse USB richiedono tantissima energia elettrica per funzionare correttamente: se così è, Raspberry Foundation consiglia di utilizzare un hub USB alimentato esternamente. Questo problema si potrebbe presentare collegando anche altri dispositivi USB alla scheda, come ad esempio moduli per il collegamento Wi-Fi.
- Alimentatore di corrente → L'alimentatore di corrente è una delle parti più importanti dell'intero sistema. Esso deve avere delle caratteristiche ben definite, prima tra tutte la tipologia di alimentatore, che deve essere micro USB. La scelta dell'alimentatore deve essere calibrata su quello che intendiamo fare con il nostro Raspberry, in quanto tutta l'energia (o la maggior parte) deriva da questo. Un cattivo alimentatore non solo sarà la fonte di buona parte dei problemi, ma può seriamente compromettere la scheda. Generalmente, molti caricabatterie per smartphone sono adatti, ma è sempre bene controllare l'etichetta posta sul caricabatterie prima di connettere la scheda all'alimentatore. Il Raspberry richiede tensione di 5V e una corrente di almeno 1.2-1.5A per funzionare veramente bene. Se l'alimentatore fornisce tensioni al di sotto di 5V, il Raspberry potrebbe non funzionare correttamente o avere un funzionamento irregolare. Meglio quindi diffidare di qualsiasi tipologia di alimentatore a basso costo se abbiamo a cuore la salute del nostro mini computer.
- Cavo Ethernet → questo elemento, che per qualcuno potrebbe essere opzionale, è in realtà indispensabile se vogliamo installare il sistema di sana pianta, specie quando si utilizza una versione di NOOBS senza l'installer offline e quando usaimo un Raspberry diverso da Raspberry Pi 3 o dal Raspberry Pi Zero W.
Con questi elementi a nostra disposizione, nella lezione successiva procederemo con l'installazione e la configurazione del sistema operativo Raspbian, disponibile per Raspberry Pi e basato sulla più conosciuta distribuzione linux Debian.