Essendo Java un linguaggio orientato agli oggetti è molto importante poter dichiarare ed utilizzare classi all'interno
della JShell al fine di testarne il funzionamento. Riprendiamo il codice relativo all'algoritmo di ordinamento Bubble Sort
introdotto nei capitoli precedenti, ed utilizziamolo all'interno della JShell attraverso la realizzazione di
una semplice classe. Iniziamo con la definizione della classe BubbleAlgorithm
come mostra la seguente immagine della JShell all'interno di NetBeans:
La classe BubbleAlgorithm
rappresenta un nuovo tipo. All'interno della JShell
possiamo visualizzare nuovi tipi dichiarati attraverso il comando /types
:
La dichiarazione di un oggetto della classe segue le regole sintattiche
del linguaggio ed è interessante notare come la JShell evidenzi l'inizializzazione
a null
del riferimento:
Proseguiamo valorizzando il riferimento con un'istanza della classe seguendo le regole grammaticali del linguaggio Java:
In questo caso la JShell evidenzia la valorizzazione del riferimento con una istanza specifica. Vogliamo adesso
utilizzare l'oggetto creato invocando il metodo bubbleSort()
. Definiamo preliminarmente un array di interi da passare al metodo:
Facciamo notare la disponibilità della funzionalità di autocompletamento del codice:
Invochiamo il metodo bubbleSort()
sull'istanza creata ed inseriamo un ciclo for
per la visualizzazione dell'array ordinato:
Concludiamo il capitolo illustrando il comando /vars
della JShell utile per la visualizzazione di tutte le variabili dichiarate: