Quando inseriamo un'espressione all'interno della JShell, il risultato ad essa associato viene assegnato ad una variabile
creata automaticamente dalla JShell stessa. Queste variabili prendono il nome di variabili implicite e il loro nome
ha $#
come formato, dove con il simbolo #
si indica il generico ID assegnato all'istruzione.
Ad esempio l'espressione
10+8
viene valutata dalla JShell con il valore 18
assegnato alla variabile implicita $4
creata per contenerlo:
Le variabili implicite sono un esempio di come la JShell reinterpreta il comportamento
standard di Java per introdurre interattività. Nell'esempio precedente la JShell deduce
il tipo (int)
della variabile dal tipo degli operandi (Entrambi int) dell'espressione.
Per visualizzare il valore di una variabile è sufficiente digitarne il nome e
premere Invio:
Se la lista di istruzioni digitate all'interno della JShell non è più di utilità,
possiamo usare il comando /reset
per cancellare tutte le istruzioni inserite
fino al punto corrente:
Supponiamo adesso di voler testare uno blocco di istruzioni. Un esempio potrebbe essere l'istruzione if
con più linee di codice. Realizziamo quindi una semplice sequenza di istruzioni che dichiari due variabili implicite intere,
le confronti attraverso un'istruzione condizionale, è stampi una stringa. Iniziamo con il blocco:
L'esempio mostra come la JShell interpreti l'istruzione if
, terminante con la parentesi graffa aperta sulla stessa linea,
come istruzione non terminata aggiungendo, nel caso di uso con Netbeans, un'ulteriore parentesi di chiusura.
La JShell si predispone
per accogliere eventuali istruzioni all'interno del blocco if
, inseriamo quindi un'istruzione di stampa e premiamo Invio per ottenerne
la valutazione:
L'uso di variabili e blocchi di codice all'interno della JShell, come visto nel presente capitolo, è abbastanza semplice e linerare,
nel successivo capitolo vedremo come definire ed utilizzare altri costrutti.