Per creare il nostro primo progetto PHP su Google Cloud Platform creiamo innanzitutto una directory dove andremo a salvare i due file che costituiranno il nostro progetto, il suo posizionamento nel file system non è particolarmente significativo, quindi possiamo sceglierlo in assoluta libertà.
Il file PHP che andremo a creare sarà essenziale, ci limiteremo in questo primo esempio a stampare una stringa di testo:
echo 'Benvenuto su Google Cloud Platform':
Salviamo quindi il file con il nome di test.php
.
Il secondo file da creare sarà un file YALM, lo chiameremo app.yaml
e in esso indicheremo linguaggio e versione, la release della nostra App, l'URL e gli script da lanciare, il risultato sarà il seguente:
runtime: php55
api_version: 1
handlers:
- url: /.*
script: test.php
Si tratta di un esempio ridotto all'osso, ma in esso è presente quanto basta per verificare che l'ambiente sia pronto e funzioni correttamente. A questo punto è possibile procedere in due diverse modalità: la prima consiste nel testare l’applicazione in locale, la seconda nell'effettuare il deploy sul Cloud. Chi preferisse l'opzione in locale dovrà spostarsi con il Terminale nella cartella del progetto contenente i due file appena creati, passaggio che andrebbe comunque affrontato, e lanciare da Terminale:
dev_appserver.py app.yaml
Si potrà poi procederà al deploy del progetto tramite il comando:
gcloud app deploy
Una finestra richiederà conferma delle opzioni inserite e, una volta confermate queste ultime, i file verranno trasferiti. In tale finestra l'ultima voce riguarda l'URL target da definire come indirizzo per visualizzare il progetto tramite Web browser. L'URL sarà composto dal nome del progetto seguito da .appspot.com
Se tutto dovesse andare nel modo atteso il browser mostrerà la stringa che abbiamo chiesto di stampare. In alternativa possiamo lanciare il browser da terminale usando l'istruzione
gcloud app browse
Riassumendo, i passaggi affrontati sono stati i seguenti:
- Creazione del file PHP.
- Creazione del file
app.yaml
con una descrizione sintetica del progetto. - Deploy dei file sul Cloud.
- Visualizzazione dell'App.
Un ultimo aspetto riguarda il fatto che se si volesse far puntare l'applicazione verso un dominio reale sarà possibile farlo in quanto l’APP Engine permette sia la gestione dei domini e sia quella dei certificati SSL. In questo caso i passaggi da compiere sono 3:
- Verificare di essere i proprietari del dominio tramite il Webmaster Central.
- Assicurarsi che il dominio sia stato verificato con lo stesso strumento del punto "1".
- Mappare il dominio nell'APP Engine associandolo al progetto.