Così come già visto nella precedente lezione, i livelli sono degli elementi essenziali per comprendere il funzionamento di Photoshop, nonché per gestire il fotoritocco o le operazioni di design. Dopo aver appreso i concetti di base, giunge il momento di analizzare due delle opzioni più utili, e frequenti, per la gestione dei livelli: quelle relative a Opacità e Riempimento.
Per questa lezione si farà ricordo ad Adobe Photoshop CC 2015, ma le informazioni fornite valgono anche per le edizioni precedenti del software.
Opacità e riempimento
Quando si lavora con livelli multipli, così come si è visto nella precedente lezione, i singoli layer vengono sovrapposti l'uno sull'altro. Sul fronte visivo, di conseguenza, l'ultimo livello coprirà tutti i precedenti, impedendo perciò la visione degli elementi in essi contenuti. In Figura 1, ad esempio, si noterà come il primo layer risulti visibile solo spegnendo quello immediatamente successivo.
Per contro, attivando la visualizzazione del secondo livello, questo coprirà il precedente, non permettendone la visione degli elementi in esso contenuti, come mostrato in Figura 2.
Le opzioni di Opacità e Riempimento, identificate nel Pannello dei Livelli tramite due comodi slider, permettono di rendere un layer più o meno trasparente, affinché quelli sottostanti possano tornare visibili. A seconda della percentuale applicata, la regolazione varia dalla completa trasparenza alla totale opacità. In Figura 3, un esempio di quel che accade quando l'opacità del livello superiore viene progressivamente ridotta.
Qualora si decidesse di ridurre il Riempimento su un livello privo di effetti, il risultato sarà del tutto analogo alla modifica dell'opacità, così come mostrato in Figura 4: non sembrano sussistere, infatti, delle diversità.
I due comandi, tuttavia, risultano simili solo nell'apparenza, poiché corrispondono a scopi ben distinti. Quale è, di conseguenza, la loro differenza? In linea generale, si può affermare come il comando di Opacità agisca sul livello nel suo complesso, quindi anche sul grado di trasparenza degli effetti applicati al layer stesso. La funzione di Riempimento, invece, permette di modificare il livello lasciando però del tutto inalterati tali effetti.
Per comprendere questa sostanziale differenza, utile sarà fare ricorso a un comodo esempio. Dopo aver selezionato il secondo layer fra i due poc'anzi illustrati, si proceda ad applicarvi degli effetti di proprio gradimento. Le funzionalità degli effetti verranno analizzate nel dettaglio nelle prossime lezioni, in questo frangente è sufficiente premere il pulsante FX
e provare alcune delle opzioni proposte. Va specificato, tuttavia, come la possibilità di applicare un effetto sia garantita soltanto su livelli sbloccati: per farlo, come spiegato nella precedente lezione, sarà sufficiente cliccare sull'apposito lucchetto.
Dopo aver applicato gli effetti, in questo caso un rilievo e una texture, si proceda a ridurre l'opacità. Si noterà come, contestualmente al livello, anche l'effetto diverrà più o meno trasparente. Un esempio è riportato in Figura 5.
Agendo sullo slider del Riempimento, invece, apparirà subito evidente come il contenuto del livello si modificherà diventando progressivamente più trasparente, ma i suoi effetti rimarranno del tutto invariati, così come illustrato in Figura 6.
Apprendere sin da subito la gestione dell'Opacità e del Riempimento è fondamentale per ogni ricorso a Photoshop, sia per le operazioni di base che per eventuali lavori complessi, anche professionali. Per questo, è importante sperimentare con le opzioni disponibili, comprendendo di volta in volta quale risultato si potrà ottenere sia sul layer che sugli effetti prescelti.