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Introduzione al Deep Web

Che cos'è il Deep Web: un'introduzione che spiega cosa distingue questa parte di web "sommerso" da ciò che è invece comunemente accessibile a tutti.
Che cos'è il Deep Web: un'introduzione che spiega cosa distingue questa parte di web "sommerso" da ciò che è invece comunemente accessibile a tutti.
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Con il termine Deep Web si intende, in estrema sintesi, il lato oscuro del Web. Fondamentalmente non è altro che la parte nascosta della Rete, rispetto a quella che utilizziamo e vediamo abitualmente ogni giorno: si tratta di tutta quella serie di siti, servizi e informazioni che non possono essere raggiunti tramite i classici browser, e che viaggiano su una rete parallela rispetto a quella tradizionale.

In linea teorica, il Deep Web può rappresentare il mezzo con cui aziende e persone possono tutelare in modo più efficace la loro privacy e proteggere le loro informazioni. Una delle caratteristiche principali del Deep Web è, infatti, quella di garantire un livello elevato di anonimato grazie ad uno specifico meccanismo di funzionamento del traffico dati e agli strumenti, ad esempio browser o client di messaggistica, progettati e sviluppati appositamente per garantire la riservatezza delle comunicazioni.

Dimensioni e contenuti del Deep Web

Sul Deep Web possono essere scambiate o raccolte tutte quelle informazioni che gli utenti preferiscono non rendere disponibili su Internet, tra cui rapporti scientifici, documenti legali, estratti conto, social media, banche dati, eccetera.

Le sue dimensioni sono enormi: alcuni studi hanno evidenziato che il 95% del World Wide Web è costituito dal Deep Web, mentre solo il 5% da Internet. Altri invece hanno stabilito che il Deep Web risulta 500 volte più grande di Internet. Dunque si tratta di una estensione molto significativa, tanto che solitamente il Web è rappresentato visivamente come un iceberg, la cui parte emersa è costituita da Internet, mentre la parte sommersa rappresenta appunto il Deep Web.

Figura 1. Il Web paragonato ad un iceberg (fonte: cronaca-nera.it)
(click per ingrandire)


Il Web paragonato ad un iceberg

È tuttavia importante sottolineare che, proprio per questa sua caratteristica di riservatezza e anonimato, le motivazioni che spingono all’utilizzo del Deep Web sono molteplici e non tutte trasparenti. Non sorprende infatti che una buona parte delle risorse presenti nel Deep Web è rappresentata da attività illegali. Spesso tali attività vengono realizzate in una specifica porzione del Deep Web, chiamata Dark Web, ovvero la parte più profonda e nascosta.

Deep Web e Dark Web

Il termine Dark Web, più specificatamente, si riferisce a tutte quelle reti in cui le connessioni avvengono solo tra nodi conosciuti tra loro, e che possono essere utilizzate o navigate solo mediante strumenti specializzati. Tipici esempi di queste reti sono TOR, Freenet e I2P. I contenuti del Dark Web non vengono, ovviamente, indicizzati nè da Google né da altri motori di ricerca, e non è possibile trovare su Internet link o forum dai quali accedervi direttamente.

Per farsi un’idea, il Dark Web viene comunemente utilizzato per organizzare traffico illegale di stupefacenti e armi, riciclare denaro in formato tradizionale o elettronico (tramite l'uso dei Bitcoin), comprare o vendere account rubati di siti Web e/o conti bancari, definire campagne di phishing, ottenere documenti falsi e comprare servizi per ledere l’immagine di una persona.

Esiste quindi nel Deep Web un mondo molto oscuro dal quale, anche se è assolutamente necessario conoscerne l’esistenza, è bene tenersi alla larga.

A determinare il successo e la diffusione di questa alternativa ad Internet è stata proprio questa estrema quantità di informazioni disponibili, unitamente alla sua forma intrinseca di anonimato.

Cosa impareremo sul Deep Web

Il Deep Web può rappresentare sicuramente una interessante fonte di informazioni e di servizi di varia natura ma va tenuto presente il rischio e la tipologia di contenuti che vi sono contenuti.

Ora che abbiamo capito cos'è in generale il Deep Web, il primo passo è quello di comprenderne a fondo il funzionamento, per poi essere in grado di scegliere gli strumenti più adeguati al suo utilizzo, soprattutto dal punto di vista della sicurezza. Come vedremo, infatti, oltre ai tradizionali browser per PC, il Deep Web è accessibile anche tramite app e quindi da smartphone, tablet ed altre soluzioni di natura mobile.

In questa guida, impararemo a conoscere le reti TOR, individuando gli strumenti necessari per accedervi ed utilizzarle. Capiremo quindi quali sono i motori di ricerca specifici per questo contesto, ed analizzeremo i servizi e le statistiche di utilizzo del Deep Web.

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