Inkscape mette a disposizione una gran quantità di effetti da applicare agli oggetti vettoriali che creiamo al suo interno. In questo articolo, esploreremo quelli che vengono chiamati Filtri Preset, ovvero filtri preconfezionati dal programma. Oltre a questi, è giusto citare come Inkscape permetta di creare e caricare filtri personalizzati.
I filtri sono raggruppati nel menu omonimo, come illustrato in Figura 1.
Una volta applicati a un oggetto, i filtri possono essere modificati per ottenere il risultato desiderato utilizzando il pannello di modifica. Dato che i filtri a disposizione sono davvero molti, Inkscape consiglia di aprire la panoramica contenuta nel file filters.svg
. Il file si trova all'interno della cartella Applicazioni > Inkscape.app > Contents > Resources > Examples
su Mac, come illustrato in Figura 2, o nella corrispettiva directory su Windows e altri sistemi operativi.
Una volta aperto il file filters.svg avremo a disposizione catalogo visivo dei filtri a nostra disposizione, come illustrato in Figura 3.
Mentre si lavora, dopo aver applicato un filtro potrebbe capitare di percepire un rallentamento del computer. Questo accade perché il rendering dell'applicazione dei filtri satura normalmente la capacità della CPU, ovvero l'unità centrale di calcolo. Inkscape, comunque, mette a disposizione la possibilità di disabilitarne l'anteprima: il filtro risulterà applicato, anche se non visibile in ogni passaggio. Questa opzione si trova nel menu Visualizza > Modalità visualizzazione > Nessun Filtro, come riportato in Figura 4.
Applicazione di un filtro a un oggetto
Proviamo ora ad applicare un filtro a un oggetto che abbia un riempimento e una traccia. Per poter testare i filtri bisognerà selezionare l'oggetto al quale applicarli. Scegliamo l'effetto Sfocatura Avanzata, come mostrato in Figura 5.
L'effetto applicato produrrà un risultato che può essere variato attraverso il pannello dedicato ai filtri. Questo pannello può essere richiamato dalla voce Editor Filtri del menu Filtri, come illustrato in Figura 6.
Modificare i parametri di un filtro
Possiamo notare che nel pannello di modifica è apparso il nome del filtro e a destra, sotto l'etichetta Effetti, troviamo indicato il filtro primitivo: Sfocatura Gaussiana. Rimaniamo quindi focalizzati sul pannello Editor. In basso, sotto l'etichetta Parametri degli effetti, vi sono due opzioni chiamate Deviazioni Standard: proviamo a interagire con le opzioni trascinando la levetta superiore fino al valore 25. Prima di eseguire questa azione, assicuriamoci che il pulsante Collegamento sia premuto, come riportato in Figura 7.
Come possiamo notare, mentre spostiamo la levetta superiore si sposta anche quella inferiore: questo accade perché il tasto Collegamento è selezionato. Il nostro oggetto è cambiato, come riportato nell'esempio di Figura 8.
Conclusioni
Riassumendo, Inkscape mette a disposizione diversi filtri tra cui scegliere. Molti di questi sono costruiti sulla base di filtri primitivi che possono essere modificati per ottenere un risultato differente da quello impostato.
Per semplificare, possiamo fare un parallelo con il pannello degli effetti di Photoshop. Anche in Photoshop, quando applichiamo un effetto a un oggetto, possiamo discostarci dal risultato applicato dal software aprendo il pannello degli effetti e cambiando i valori base. In Inkscape possiamo trovare filtri semplici, che si basano su un unico filtro primitivo - come nel caso della Sfocatura, che si basa sulla Sfocatura gaussiana - e filtri più complessi, che si basano su più filtri primitivi. Per questo motivo è importante capire la dinamica di funzionamento degli stessi, come si compongono e dove agire per modificarli.