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Una veloce carrellata sugli altri strumenti di base di GIMP: dalla stilo all'aerografo, passando per le opzioni di duplicazione di parti dell'immagine.
Una veloce carrellata sugli altri strumenti di base di GIMP: dalla stilo all'aerografo, passando per le opzioni di duplicazione di parti dell'immagine.
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Prima di passare alle funzioni più avanzate di GIMP, come ad esempio l'utilizzo dei filtri, si dedica un'ultima carrellata sugli altri strumenti a disposizione. Sempre identificabili nell'omonimo pannello, questi tool permettono di eseguire correzioni veloci a fotografie e layout grafici, senza però aver bisogno di seguire complesse procedure.

Come nel caso degli strumenti già visti, ogni opzione relativa può essere regolata nel Pannello degli Strumenti, nella metà inferiore della colonna. Esattamente come se si utilizzasse un pennello comune, di conseguenza, si potranno regolare valori come dimensione del tratto, opacità, frequenza e molto altro ancora. Gli esempi che verranno illustrati hanno un semplice scopo dimostrativo per svelare le caratteristiche del tool utilizzato, ma va da sé come per un editing fotografico vero e proprio debbano essere fra di loro combinati.

Strumenti di routine

Il primo strumento utile è certamente il Cancellino, conosciuto anche come Gomma nei software commerciali. Come suggerisce il nome, permette di eliminare una parte dello scatto o del layout sostituendola con il colore di sfondo, bianco o trasparente a seconda dei casi. Può presentarsi con un tratto netto oppure sfumato, così come facile intuire dalla finestra delle sue opzioni.

Figura 1. Cancellino (click per ingrandire)

Cancellino

Lo strumento Aerografo, invece, permette invece di riprodurre un tratto che ricorda lo spruzzo di una vernice. Anche in questo caso, il tratto stesso potrà essere definito o sfumato, semitrasparente, completamente opaco e molto altro ancora.

Figura 2. Aerografo (click per ingrandire)

Aerografo

Simile all'aerografo, almeno nell'utilizzo e nella definizione delle opzioni del tratto, è la Stilo. Lo strumento vuole riprodurre la punta di una penna stilografica, che potrà essere tondeggiante, quadrata oppure più romboidale a seconda delle preferenze. Eseguendo tracciati ondulati, ad esempio con la scrittura a mano, la larghezza muterà quindi in relazione alle zone di contatto tale punta con il foglio virtuale.

Figura 3. Stilo (click per ingrandire)

Stilo

Strumenti fotografici

Entrando più a fondo dell'editing fotografico, quindi lavorando su scatti, sempre dal Pannello degli Strumenti si trovano alcuni tool di base, pensati per modifiche al volo e per azioni sulle modeste dimensioni.

La prima necessità usuale è quella di poter copiare una porzione dello scatto in una zona più o meno adiacente, così da coprire una parte di un soggetto non voluto, eliminare la rifrazione di una lente o qualsiasi altro difetto visivo. La più semplice coppia di strumenti è formata da Clona e dal Cerotto, il cui funzionamento è molto simile. Selezionato il tool e definite le dimensioni del tratto, il primo passo è quello di identificare la zona d'origine, ovvero il campione da cui gli strumenti attingeranno per la modifica. Per farlo, è sufficiente premere il tasto CMD/CTRL e cliccare sull'area di interesse. Fatto questo, non resta che dipingere sulla zona da modificare. La differenza fra i due elementi è semplice da comprendere, ma non estremamente rilevante nell'applicazione pratica. Clona copia l'area d'origine in modo esatto, mentre il Cerotto riduce l'irregolarità dello scatto, con un blending più armonico con colori e sfondo già esistenti.

Figura 4. Cerotto (click per ingrandire)

Cerotto

Qualora si volesse utilizzare un'origine inclinata rispetto allo scatto, basterà scegliere Clona in Prospettiva per definire un'area prospettica da seguire.

Sfoca, così come suggerisce il nome, permette di sfocare una porzione dell'immagine, con intensità a seconda delle preferenze personali impostate. Mediamente utile per nascondere difetti o, in alternativa, per creare effetti depth of field al volo. Oltre che sulla sfumatura, si potrà agire anche per contrasto.

Figura 5. Sfoca (click per ingrandire)

Sfoca

Lo Sfumino serve invece per estendere una porzione dell'immagine, esattamente come se si fosse passata una pennellata di diluente o, in alternativa, spostato della vernice con le dita. Non a caso l'icona ricorda proprio il movimento del dito sul foglio. Anche in questo frangenze, l'intensità varierà in relazioni alle opzioni personali impostate.

Figura 6. Sfumino (click per ingrandire)

Sfumino

La funzione Scherma/Brucia, infine, è pensata per schiarire o scurire una parte della fotografia, così da mettere in evidenza certi elementi della scena e nasconderne degli altri. Funziona alla stregua di un comune pennello.

Figura 7. Scherma/Brucia (click per ingrandire)

Scherma/Brucia

Si conclude qui il capitolo dedicato agli strumenti di base: dalla prossima lezione, si comincerà a indagare l'utilissimo e nutrito ambito dei filtri.

Credit immagine:
Bicicletta -
Pixabay

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