Sin dalla Creative Suite 5, Adobe ha introdotto in Photoshop una lunga serie di funzioni "Content Aware”, ovvero sensibili al contenuto. Grazie a dei comodi strumenti è diventato semplice clonare, spostare, tagliare parti di un'immagine: il software analizza il contesto e, automaticamente, realizza la composizione. Negli anni l'azienda ha sempre aggiornato e migliorato i suoi set di strumenti, così come si è visto nei precedenti capitoli, ma un problema è rimasto invariato: la compliance del colore. Può capitare, infatti, che spostando una porzione d'immagine il colore di sfondo finale non sia della stessa tonalità di quello di origine, costringendo a lunghi interventi manuali. Photoshop CC 2014 risolve definitivamente la questione, grazie alla Fusione Colore.
Fusione colore: come funziona
Per tutti gli strumenti content aware che la ammettono, la Fusione Colore permette di analizzare la tonalità di origine e di destinazione dell'area trattata, uniformandole. Sono diversi i tool che possono approfittare di questa novità, tra cui:
- Riempimento in base al contenuto;
- Correzione in base al contenuto;
- Spostamento in base al contenuto;
- Estensione in base al contenuto.
Per comprenderne il funzionamento, è utile ricorrere a un esempio. Si ipotizzi di voler allargare la copertura delle nuvole sull'immagine di un panorama montano: i fattori da tenere in debito conto sono molti, tra cui le tonalità della nuvola stessa e la luminosità del cielo, come riportato in Figura 1. Utilizzando uno degli strumenti già trattati in questa guida, come Estendi in base al contenuto, si inizierà tracciando il perimetro dell'area da trattare, anche in modo molto grossolano.
Effettuata l'estensione, però, si noterà un alone di blu più scuro alla destra delle nuvole, dovuto alla differenza di sfumatura dell'area originale poi clonata da Photoshop. In Figura 2 l'esempio, anche se la compressione JPG non permette di coglierne appieno lo stacco, più evidente direttamente all'interno del software.
Grazie alle nuove funzioni di Photoshop CC 2014, questo difetto diventa un ricordo del passato. Tornando al punto di partenza e selezionando nuovamente l'area da trattare, dalla barra delle opzioni si scelga l'icona a ingranaggio di fianco al menu Adattamento. Fra le due opzioni, sotto Colore si inserisca un valore superiore allo "0" mostrato di default. Per comprendere quale faccia al proprio caso, serve un po' di sperimentazione, per l'esempio qui riportato è sufficiente un'impostazione di 3.
Sempre con lo strumento Estendi in base al contenuto, si ripeta quindi la trasformazione: il risultato sarà un colore uniforme, bilanciato, con la totale assenza di aloni così come illustrato in Figura 4.
Fusione e spostamento: strumento indispensabile
La potenza dell'innovazione di Adobe è ancora più evidente qualora si optasse per lo strumento Sposta in base al contenuto, ovvero quando l'oggetto viene eliminato dalla sua posizione originaria per trovar spazio in altre aree dell'immagine.
In Figura 5 un esempio utilizzando il precedente sistema. Volendo spostare il volatile centrale nell'area in basso a sinistra dello scatto, ci si ritroverà con uno stacco del cielo molto marcato, da rivedere poi manualmente. Un'operazione tutt'altro che semplice, poiché si dovrà seguire l'intero profilo dell'animale.
Impostando le nuove opzioni, quindi inserendo un adattamento colore con valore 3 oppure a piacere, l'immagine finale è priva di difetti. La porzione centrale, punto originario dello spostamento, viene riempita di un blu coerente con le sfumature del cielo in quella zona. Il contorno del volatile spostato, nel frattempo, viene scurito così da amalgamarsi perfettamente allo sfondo. Un risultato perfetto, il tutto possibile con sforzo praticamente nullo.
Nelle prossime lezioni, le novità per tracciati e sfumature, con le novità sugli effetti di movimento.
Credit immagine 1:
Paesaggio montano - Pixabay
Credit immagine 2:
Uccelli in volo - Pixabay