Prima di approfondire i vari passaggi necessari per sfruttare al meglio questo strumento dedicato all'intelligenza artificiale è giusto chiarire cos'è Perplexity AI. Se vai sul sito web ufficiale dell'applicazione (lo trovi su Perplexity.ai) puoi farti una prima idea dei possibili usi.
Sembra una sorta di ChatGPT, con un form per inserire un prompt e una barra laterale in cui sono presenti delle indicazioni per l'uso. Se vai sul link Sign Up ti permette di creare un account o entrare con le credenziali Google. Tutto si muove secondo gli standard di una normale applicazione di AI generativa. Ma non è solo questo. Per capire cos'è Perplexity AI, a cosa serve e come puoi utilizzare le sue potenzialità bisogna chiarire alcuni punti essenziali. Le caratteristiche che lo differenziano dagli altri servizi.
Una definizione Perplexity AI
Abbiamo anticipato che Perplexity potrebbe essere un diretto concorrente di ChatGPT, della OpenAI, o di Gemini, la soluzione alternativa targata Google. Infatti ad una prima osservazione il servizio appare come un text-based generative AI tool. In realtà possiamo definire questo strumento qualcosa di più di un semplice chatbot: è piuttosto un motore di ricerca conversazionale.
La schermata iniziale di Perplexity AI.
La promessa dei suoi creatori: Perplexity è in grado di rispondere a qualsiasi domanda venga posta da un utente, queste sono le aspettative dei fondatori del progetto. Perplexity AI è stato lanciato nell'agosto 2022 da Aravind Srinivas, Denis Yarats, Andy Konwinski e Johnny Ho: tutti tecnici che erano al lavoro sull'intelligenza artificiale di Mountain View (chiamata Google Bard prima di prendere il nome di Gemini) e che hanno deciso di procedere in autonomia.
Perplexity is your AI-powered Swiss Army Knife for information discovery and curiosity. It's not just about answering questions; it's about empowering you to do more—whether you're looking to summarize content, explore new topics, or even get a little creative.
Questa è la definizione di Perplexity che trovi sul sito web ufficiale. Il concetto base è chiaro: non si tratta solo di rispondere a delle domande, puoi ottnere molto di più. Ad esempio riassumere contenuti, trovare informazioni su nuovi argomenti o effettuare delle ricerche con la possibilità di attingere ai contenuti presenti su Internet.
Quali sono i dettagli tecnici?
Abbiamo già detto cos'è Perplexity AI: un motore di ricerca e un chatbot. Per restituire risposte adatte alle esigenze degli utenti, questo tool si basa su un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) che combina le capacità di GPT-3 e GPT-4. Può essere utilizzato gratuitamente ottenendo degli output sufficientemente accurati ma presenta anche alcuni limiti che si superano con la versione avanzata (a pagamento).
L'aspetto interessante è l'accesso al Web: le informazioni elaborate, a differenza di quanto accade con la formula gratuita di ChatGPT, vengono aggiornate (o per meglio dire "attualizzate") e collegate a fonti consultabili sul Web. Esiste anche una soluzione avanzata che puoi usare con dei limiti nella soluzione gratuita: Copilot. Da non confondere con l'omonimo servizio AI base di Microsoft.
Anche in questo caso parliamo però di una sorta di assistente digitale per risposte approfondite alimentato da modelli avanzati come GPT-4 e Claude 4. Se usi il piano gratuito puoi digitare 5 query ogni 4 ore; chi preferisce la versione a pagamento può eseguire fino a 600 ricerche Copilot al giorno.
La differenza rispetto ad altri tool
L'idea è quella di organizzare la conoscenza, anche quella che si trova online, in modo da restituire la migliore risposta possibile per l'utente. Che, una volta loggato, può trasformare il suo account in una sorta di archivio di conoscenze. Poi, se utilizzi Copilot puoi trovare risposta per le ricerche particolarmente ambigue dove altri tool manifestano delle difficoltà.
Ad esempio, è in grado di fare ulteriori domande all'utente in base alle necessità se per caso ci sono dei punti oscuri e fornisce risposte migliori rispetto alla media. Poi bisogna guardare con particolare attenzione alla sua capacità di aggiornare il modello in base alla tua necessità.
Ad esempio, nelle impostazioni puoi chiedere a questa applicazione di utilizzare GPT-4 di OpenAI, Claude 2.1 di Anthropic o Experimental 70b di Perplexity. Questi sono solo una parte dei motivi che hanno acceso l'interesse verso Perplexity AI, per questo ha raccolto oltre 73 milioni di dollari da un gruppo di investitori tra cui Jeff Bezos, qui la fonte della news:
We are happy to announce that we've raised $73.6 million in Series B funding led by IVP with participation from NVIDIA, NEA, Bessemer, Elad Gil, Jeff Bezos, Nat Friedman, Databricks, Tobi Lutke, Guillermo Rauch, Naval Ravikant, Balaji Srinivasan. pic.twitter.com/7ROQz347L3
— Perplexity (@perplexity_ai) January 4, 2024