Prima di approfondire gli aspetti tecnici di questo strumento, dobbiamo capire cos'è Stable Diffusion e a cosa serve. L'argomento è particolarmente discusso, soprattutto dal momento in cui sono stati annunciati DALL•3 e la relativa integrazione con il motore di ricerca Bing.
Tutti vogliono trovare la soluzione giusta per generare un visual di qualità grazie all'intelligenza artificiale. Basta inserire il prompt più adatto al risultato desiderato? Chi lavora con superficialità conferma questa visione, in realtà bisogna fare anche altro. Ce lo insegna proprio Stable Diffusion. Vuoi scoprire di più? Continua a leggere per approfondire le basi.
Cos'è Stable Diffusion, una definizione
Il tool che conosciamo con il nome di Stable Diffusion è un modello di apprendimento automatico profondo (deep learning) che sfrutta la combinazione text to image. Quindi ti consente di creare immagini a partire da descrizioni testuali precise e contestualizzate.
Un prompt, per intenderci. Questo tool per realizzare visual con l'AI è stato sviluppato da Stability AI e pubblicato nel 2022. Dopo il rilascio di Stable Diffusion 2.0 è arrivato il momento di SDXL - definito dagli stessi autori come The Best Open Source Image Model - che ha consentito di fare il passo avanti rispetto a qualità e versatilità dello strumento.
Uno strumento che ha trovato larga diffusione tra gli appassionati di visual anche attraverso l'applicazione delle sue potenzialità su strumenti come Lensa, Wonder o DreamStudio, piattaforma avanzata che consente di creare e modificare immagini.
Quale modello usa Stable Diffusion?
Il nome ci consente di apprendere qualcosa in più del suo funzionamento: può generare immagini di qualità, realistiche e coerenti con le indicazioni del prompt (appunto, stabili) partendo da una base che diffonde gradualmente i dettagli richiesti nel prompt.
Quest'applicazione online (che trovi su stablediffusionweb.com) per generare visual con l'AI gira su Stable Diffusion XL, un modello che opera da testo a immagine in grado di generare contenuti realistici con qualsiasi input. Rispetto alle versioni precedenti, SDXL sfrutta un aumento dei parametri in grado di garantire una qualità superiore rispetto al passato.
La schermata di SDXL.
Ciò significa maggior aderenza alle richieste di chi inserisce il prompt. Al tempo stesso, Stable Diffusion è un tool versatile: può essere utilizzato per ottenere immagini di qualsiasi tipo. Inoltre, c'è una sinergia interessante dietro le potenzialità di questo strumento gratuito:
Our partnership with Amazon Web Services provides us with the world’s fifth-largest supercomputer – the Ezra-1 UltraCluster – supplying the necessary power to generate these advancements.
La partnership con Amazon Web Services permette di utilizzare per questo scopo il quinto supercomputer più grande del mondo – l'Ezra-1 UltraCluster – fornendo la potenza necessaria per generare tutte le immagini che vengono richieste dal pubblico.
Come accedere a questo strumento?
In primo luogo devi andare su Stablediffusionweb.com, questa è l'applicazione utilizzabile da browser Web che ti consente di realizzare immagini con l'AI. Adesso devi semplicemente cliccare sul pulsante "Get Started for Free". Basta questo per iniziare in modo del tutto gratuito.
Ma a chi appartengono queste creazioni visuali che partono da un prompt? Seguendo le indicazioni presenti nella pagina ufficiale, le immagini create tramite Stable Diffusion Online sono completamente open source e rientrano esplicitamente nella licenza CC0 1.0.
Alcune caratteristiche di Stable Diffusion
Uno dei punti messi in evidenza è l'attenzione per la privacy. Stable Diffusion sottolinea che non mantiene in archivio né dati personali, né immagini o testi utilizzati per generare il visual. Inoltre, giusto ricordarlo, è un progetto open source. Ancora qualche informazione utile?
Certo, il tool Stable Diffusion ha una versione free e una a pagamento se usi le API, per questioni di risorse hardware. Ma se lo scarichi per Windows o Mac è completamente gratuito e può essere utilizzato sia online che sul tuo computer. E ha anche delle esigenze minime in termini di risorse, può essere utilizzato su macchine datate.
