Sapere quanto costa l'hosting e il nome a dominio è il primo punto da affrontare per determinare il prezzo del tuo futuro sito Web. Ma anche e soprattutto di un e-commerce o di un portale.
Facciamo un passo indietro: di cosa stiamo parlando esattamente? Chi deve creare un punto di riferimento online per potenziali clienti, lettori e altre persone interessate a quello che fai ha bisogno di una base. Ovvero di un'infrastruttura per ospitare i file che compongono il sito internet e di un riferimento utile per tradurre l'IP in una stringa di testo user friendly. Tramite il noto sistema dei DNS (Domain Name System).
La scelta di questi elementi sembra un dettaglio agli occhi di chi non conosce la materia ma chi sa come realizzare un sito Web è a conoscenza della loro centralità. Ecco perché è importante selezionare i servizi giusti e capire quanto costa un hosting e un nome a dominio.
Quanto costa un hosting per il sito Web
Iniziamo dalla voce più importante per determinare il prezzo generale del sito Web: quanto costa un hosting? Delle spese iniziali, questa è sicuramente la più incisiva sul totale. D'altro canto, per progetti poco impegnativi e di piccole dimensiono non è così "pesante" per le tasche di chi paga.
Un hosting di qualità per un sito Web di medie dimensioni, senza particolari esigenze e magari con un blog interno, ha un costo che si aggira intorno a 60/80 euro l'anno. Stiamo parlando di un servizio capace di garantire tutto ciò che serve in termini di risorse:
- Backup.
- Spazio.
- Traffico.
- Aggiornamenti.
- Hardware.
Oggi, con questo prezzo puoi ottenere un hosting condiviso con server veloci e tempi di caricamento che soddisfano le esigenze in termini di Core Web Vitals. Se però devi realizzare un portale di grandi dimensioni o un e-commerce puoi aver bisogno di un hosting con maggior numero di risorse. Qui il prezzo può salire a circa 150 euro l'anno. E aumenta se si scelgono delle soluzioni ancora più avanzate come VPS (virtual private server) e server dedicati.
In questi casi è ancora più difficile stabilire quanto costa un hosting perché la varietà delle opzioni cresce. Pensa solo che un server dedicato può variare dai 100 ai 200 euro al mese ma in queste circostanze si possono raggiungere anche impegni economici più consistenti.
D'altro canto è giusto contestualizzare. Chi deve affrontare costi del genere ha in mano dei progetti importanti che necessitano di infrastrutture imponenti. E che comunque fruttano il giusto, quindi si tratta non di una semplice spesa ma di un investimento.
Eventuali servizi aggiuntivi all'hosting
Sai che la presenza del certificato SSL è un parametro utile per la SEO? Infatti Google inserisce l'HTTPS come fattore di ranking, lo ha comunicato tempo fa sul blog ufficiale. Se vuoi un prodotto base, Let's Encrypt dovrebbe essere già inclusi nel prezzo dell'hosting.
Devi valutare i costi accessori dell'hosting.
Non sempre è sufficiente. Per questo devi valutare l'acquisto di un certificato SSL più sicuro. Soprattutto se lavori con i dati sensibili dei clienti. In questo caso devi aggiungere un costo che può variare e in alcuni casi potrebbe raggiungere i 300 euro l'anno. Stesso discorso vale se all'hosting vuoi associare un servizio extra come il backup orario che spesso ha un costo a parte.
Qual è il prezzo, invece, per il nome a dominio?
Dobbiamo precisare un punto: spesso, il nome a dominio è incluso nell'hosting. Molti provider, per incentivare l'acquisto del servizio, offrono il costo del dominio incluso nel prezzo complessivo del servizio. Ed è sicuramente una soluzione conveniente ma noi dobbiamo sempre valutare tutte le voci per calcolare il costo del sito Web. In linea di massima, un dominio .it o .com ha un costo che ruota intorno ai 10 euro all'anno e deve essere rinnovato se non vuoi perderlo.
Anche se il .com resta il TLD che ha maggior credito (fonte growthbadger.com/top-level-domains), molte estensioni possono avere dei prezzi superiori in base alle esigenze del mercato. Ad esempio, alcuni gTLD come .casino possono raggiungere i 100 euro e oltre.
Chiaramente questi sono casi particolari. Altro discorso quello relativo al mercato ad asta dei domini: ci sono attività che acquistano delle combinazioni interessanti e rivendono al miglior offerente. In questi casi i domini raggiungono cifre importanti, spesso fuori budget per chi desidera semplicemente affermare il proprio brand con una presenza anche online.