Una volta effettuata l'esportazione di un sito Web da WordPress.com devi importare i contenuti sul sito Internet self hosted. Ciò significa fare in modo che il file .xml
trasferisca le informazioni sul nuovo spazio Web. In modo che sia raggiungibile dal nome a dominio scelto.
WordPress offre diverse soluzioni in base al tipo di piattaforma e ha anche una risposta per chi si muove da WordPress.com a self hosted. Di base, tutto avviene attraverso un semplice plugin.
Assicurati che i permalink siano corretti
Prima di iniziare l'importazione esegui un controllo dei permalink e assicurati che il tuo nuovo sito web abbia la struttura URL giusta. Ovvero quella uguale al vecchio sito Web, in questo modo il redirect 301 andrà a buon fine. Se non hai la necessità di effettuare dei reindirizzamenti puoi ignorare questo punto e optare per la soluzione migliore: nome dominio più titolo articolo, niente data o categoria nell'indirizzo. Da escludere, invece, qualsiasi permalink basato sull'ID numerico del contenuto collegato.
Importare i contenuti sul sito Web
Vai nel nuovo sito Web self hosted, raggiungi la voce Strumenti nella dashboard e poi vai su "Importa". Qui trovi una lista di utility, clicca su "Importatore WordPress" e installa l'estensione.
Si tratta di un plugin ufficiale che permette di riprodurre tutti i contenuti che hai inserito nel file .xml
. La procedura per completare l'importazione è piuttosto semplice, non richiede passaggi particolari né competenze tecniche approfondite.
Il plugin per importare i contenuti sul sito Web.
È sufficiente selezionare il file che hai salvato sul Desktop o altra cartella a tua scelta e avviare il processo di importazione. Alla fine avrai tutti i contenuti che hai scelto di esportare: post, pagine, categorie, tag e autori.
Importare immagini e file sul sito self hosted
Ora arriva una delle fasi più delicate dell'intera operazione per importare i contenuti sul sito Web self hosted: è il turno del visual. Il punto è chiaro, hai importato il file .xml
con tutti gli elementi testuali e le impostazioni delle tassonomie. Sono rimasti fuori alcuni elementi?
Di sicuro il tema e i plugin devono essere replicati sul nuovo sito Web ma nel file .xml
mancano anche le immagini. O meglio, ci sono gli indirizzi che portano ad esse ma nell'archivio media mancano i file. Ti troveresti con tutte le pagine Web senza contenuti media, con degli spazi vuoti. Senza contare che l'assenza di alcune componenti di pagina determina rallentamenti nel suo caricamento.
Quindi devi fare in modo che sul nuovo sito Web siano presenti di nuovo tutti i contenuti visual. Hai già scaricato immagini e foto dal vecchio sito Web con lo strumento ufficiale: non ti resta che caricare il tutto sul nuovo portale. Potresti essere tentato di caricare i file con l'upload standard per velocizzare le operazioni ma non avresti l'effetto sperato.
Infatti verrebbe a mancare l'intero percorso URL. Per fare in modo che le immagini compaiano al posto giusto devi utilizzare un client FTP. Ad esempio puoi scaricare e usare FileZilla o WinSCP: apri il programma usando gli accessi che ti sono stati comunicati dal provider (se non li conosci invia un'email all'assistenza) e accedi al tuo spazio hosting.
Una schermata di Filezilla, fonte Wikipedia.
Ora, nella cartella dei file multimediali che hai scaricato dovresti trovare delle directory divise per anno. Accedi al tuo spazio server con l'FTP e carica tutte queste cartelle in /wp-content/uploads
, nel nuovo sito Web. Un aspetto importante: non devi caricare la cartella come l'hai scaricata da WordPress.com ma il suo contenuto. Ovvero le varie directory divise per anno.
Come puoi immaginare, il consiglio di utilizzare un layout simile a quello montato su WordPress.com ora si chiarisce: in questo modo le dimensioni delle immagini combaciano e non devi fare operazioni di restyling rilevanti per adeguarle al nuovo sito Web.