Salve e bentornati in questo quarto appuntamento con la nostra serie di articoli dedicati al tuning delle prestazioni di iOS. Nella precedente lezione abbiamo esposto le metodologie più semplici per eseguire il reset della memoria RAM presente sull'iPhone, in modo tale da velocizzare le prestazioni e risolvere possibili crash o rallentamenti di sistema causati da qualche bug o imperfezione durante la progettazione degli applicativi di terze parti.
Quest’oggi invece ci focalizzeremo sulla gestione del backup del proprio smartphone. Questo perché avere un backup dei file e dei contenuti ci consente di ottenere un punto di ripristino sicuro con cui riottenere le performance ottimali del dispositivo in caso di imprevisti, come ad esempio un aggiornamento del sistema andato male oppure un'infezione da malware.
Backup, performance e sicurezza
Tramite il proprio account iCloud, ovvero l'insieme di servizi cloud-based di Apple, l'utente può eseguire un backup completo dei dati e degli applicativi presenti nell'iPhone.
L'azienda californiana offre infatti da diverso tempo un ventaglio di funzionalità dedicate alla sincronizzazione dei file sul Cloud, sia gratuite che a pagamento, integrate in iOS. Il servizio di iCloud più noto permette ad esempio il salvataggio dei setting dei software e delle foto presenti nel rullino del telefono.
Con iCloud posso essere immagazzinati un vasto bacino di dati sui server di Apple, in modo tale da averli sempre a disposizione in caso di necessità oppure per sincronizzarli tra i vari iDevice in proprio possesso. Questa funzionalità è davvero comoda ed è parte integrante dell'ecosistema della società guidata da Tim Cook.
Tuttavia le procedure di sincronizzazione occupano notevoli quantità di risorse di CPU e memoria RAM. Tali consumi, soprattutto nei modelli di iPhone con più anni sulle spalle, possono anche comportare discreti rallentamenti delle attività quotidiane o degli impuntamenti significativi durante la navigazione Web, in particolare quando non abbiamo a disposizione delle connessioni ad Internet con tecnologie moderne come ad esempio l'FTTC o l'FTTH. Purtroppo le soluzioni di allaccio alla rete meno avanzate sono ancora molto comuni, in special modo nelle zone più periferiche del Paese.
Inoltre, in seguito al raggiungimento di una determinata soglia di gigabyte il backup di iCloud diventa a pagamento ed è obbligatorio sottoscrivere un abbonamento mensile per poterne usufruire.
Se non si pone attenzione a tale limite si rischia di tenere attivi dei programmi in background sull'iPhone senza alcun motivo valido, andando quindi a consumare risorse del processore e della RAM inutilmente.
Quindi, se si desidera avere sempre il massimo delle prestazioni dal proprio device, e non si è disposti a pagare Apple per il servizio di storage sul Cloud, è consigliabile disabilitare completamente iCloud ed utilizzare soluzioni di backup manuali tramite l'ausilio del proprio PC/Mac. Infatti tutt'oggi è possibile realizzare un punto di salvataggio manuale sul proprio computer connettendo fisicamente l'iPhone tramite un cavo USB.
Disattivare le funzioni di sincronizzazione dei file di iCloud
Disabilitare i processi in background di sincronizzazione dei file su iCloud è un'operazione molto semplice che può essere svolta anche dagli utenti alle prime armi da poco venuti in possesso di un iPhone. La procedura si svolge mediate i setting di iOS, quindi non serve installare tool o utility di terze parti.
Prima di tutto sblocchiamo l'iPhone tramite il FaceID, o con il classico TouchID se possediamo un iPhone SE o modelli meno recenti, ad accediamo alla schermata iniziale.
Sfogliamo quindi le varie schermate disponibili fino a reperire l'applicativo chiamato "Impostazioni" che presenta l'icona della ruota dentata stilizzata. In alternativa, se non troviamo tale software possiamo reperirlo tramite la comoda funzione di ricerca integrata di iOS presente nella "Libreria App". Facciamo swipe con il dito sempre verso destra fino al termine delle schermate personalizzate dall'utente.
Ora dovremmo poter visualizzare un campo di testo presente nella parte in alto del display dove è possibile digitare la parola "Impostazioni" cosi da ottenere l'applicazione che stiamo cercando.
Esiste anche un'altra modalità di ricerca ovvero quella vocale tramite l'assistente digitale di Apple chiamato Siri. Dunque dall'iPhone sbloccato pronunciamo ad alta voce la parola chiave "Ehi Siri" e successivamente "Apri Impostazioni".
Una volta arrivati all'interno delle "Impostazioni" di iOS saranno visualizzate una lunga lista di categorie. Quella che interessa a noi viene chiamata "ID Apple" ed è visualizzabile direttamente sotto il nostro nome utente posizionato al principio del pannello.
Successivamente spostiamoci dentro la sezione denominata "iCloud" per ritrovarci all'interno di una nuova finestra dove saranno mostrate una serie di opzioni.
Per disabilitare completamente la sincronizzazione con il Cloud è necessario togliere la spunta su tutte le voci presenti.
Configurare un backup locale di iOS
A questo punto siamo pronti per eseguire un salvataggio dei nostri file e dei contenuti multimediali dell'iPhone sul nostro PC/Mac.
Se possediamo un Mac con una versione recente di macOS basterà utilizzare Finder. Mentre se abbiamo un computer con Windows è necessario scaricare ed installare il software iTunes.
Una volta terminato il download e la successiva installazione del programma connettiamo il dispositivo al PC tramite un cavo USB.
Ora, se il cellulare lo richiede inseriamo il nostro PIN. Successivamente apriamo iTunes, oppure Finder, e selezioniamo l'iPhone che dovrebbe essere visualizzabile al suo interno.
Spostiamoci quindi sull'opzione "Riepilogo" presente in alto a sinistra ed infine basterà cliccare sul pulsante "Effettua backup adesso" per avviare il salvataggio di tutti i dati presenti nel telefono. Le tempistiche di tale procedura dipendono interamente dalla velocità del processore del PC/Mac e dalla quantità di file presenti nell'iPhone.
Al termine dell'operazione di copia si potrà anche controllare se il backup è stato completato in modo corretto, iTunes, o Finder, mostrerà infatti in automatico un riepilogo di tutti i contenuti salvati.
Ora basterà cliccare sul pulsante in basso a destra, "Fine", ed avremo terminato. In caso di necessità basterà dunque riconnettere il device al computer ed utilizzare l'apposita funzione di ripristino presente in iTunes/Finder.