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NFT: il futuro dei token non fungibili

Qual è il futuro degli NFT? Scopriamo come questi ultimi avranno un ruolo fondamentale persino nella gestione di server e siti Web
Qual è il futuro degli NFT? Scopriamo come questi ultimi avranno un ruolo fondamentale persino nella gestione di server e siti Web
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Ufficialmente gli NFT sono nati nel 2014 ma è dal 2021 che stanno conquistando il mondo digitale, nel settore del gaming ma anche in quello dell'arte e della finanza, presentandosi come investimento e forma di finanziamento.

Anche perché, come accade per molti prodotti digitali, le loro potenzialità sono virtualmente infinite, e molte devono ancora essere scoperte. Non a caso aziende come Twitter, Meta e Reddit hanno progetti NFT in corso, e ogni giorno spuntano attività e startup che si inseriscono in questo settore.

Ci si chiede quindi quale sarà il futuro degli NFT. Un buon punto di partenza è analizzare i trend e le tendenze a partire da questo 2022 per poi valutare il futuro.

Gli NFT nel mondo del gaming

Forse l'ambito in cui, fino ad ora, gli NFT hanno avuto più diffusione è il gaming, e in un certo modo, lo stanno trasformando. Basti pensare che il gioco CryptoKitties, in cui si allevano e vendono gattini NFT, è diventato così utilizzato da rallentare l'intera rete Ethereum, comprese le transazioni del relativo token.

La forza degli NFT è quella di andare oltre al conosciuto concetto di oggetto utile all'interno del gioco; questo perde valore quando l'utente perde interesse per il gioco in sé.

Un NFT da collezione, invece, ha un proprio valore intrinseco. Possono essere utili nel metaverso, l'ormai noto mondo digitale parallelo a quello reale, oppure possono avere un valore economico (per vari motivi) e quindi diventare un modo per guadagnare.

Ciò accade già con Axie Infinity, gioco P2E ispirato ai Pokémon, in cui gli Axied sono NFT. Attraverso le vittorie nelle battaglie i giocatori possono guadagnare Smooth Love Potion, una criptovaluta che può essere venduta su un mercato secondario in cambio di denaro reale.

Ticket come NFT

I fan spesso, dopo un concerto o una manifestazione, conservano il biglietto di ingresso come ricordo. Il valore però è puramente emotivo: è solo un pezzo di carta che simboleggia un momento speciale. Usare un NFT come ticket lo rende invece un oggetto digitale da collezione.

Non solo, ci sono vantaggi anche per le aziende: un NFT offre maggiori opportunità di controllo in merito all'eventuale rivendita e un'archiviazione più sicura.

Avatar e PFP NFT

Uno dei primi esperimenti di massa con NFT che ha riguardato Avatar e PFP (Profile Picture) è avvenuto nel 2017, quando CryptoPunks ha distribuito gratuitamente 10.000 NFT - generati con un algoritmo - a chiunque ne facesse richiesta e possedesse un portafoglio ETH.

Nel 2021, il più economico raggiungeva il valore di 400.000 dollari e, in totale, la collezione aveva generato scambi per 4 miliardi di dollari.

Oggi i CryptoPunks sono presenti anche sulle pagine Twitter di Jay-Z, Visa, Snoop Dogg, Odell Beckham Jr. e persino sul tappeto rosso al Met Gala.

Di base, gli NFT sono semplici file digitali in formato .jpeg, eppure attribuiscono un valore particolare alla propria identità digitale e sono un simbolo dell'appartenenza a una community.

Per esempio cambiare la tua PFP di Twitter con un NFT attirerà i membri della relativa community, che ti accoglierà a braccia aperte.

Frammenti di NFT

Alcuni NFT hanno raggiunto prezzi proibitivi, ma è stato trovato un modo per renderli accessibili anche ai piccoli investitori: la frammentazione.

Come si intuisce dal nome, il token non fungibile viene scomposto in parti più piccole (token ERC-20). Un processo simile a quello che accade con le azioni di una società: quando acquisti una quota, possiedi una piccola parte di quella società.

È avvenuto così con il meme Doge, acquistato per 4 milioni di dollari e poi frazionato in frammenti dal costo inferiore al dollaro. I possessori hanno accesso ad attività esclusive, sia online che nel mondo reale. Inoltre, in questo caso gli NFT possono essere scambiati fra di loro.

Gemelli digitali, anche nell'arte

Secondo William Quigley, cofondatore della criptovaluta Tether, nel prossimo decennio qualsiasi prodotto di consumo non alimentare avrà un proprio gemello in versione NFT.

In sintesi copie digitali di un prodotto, o anche di una risorsa fisica, che quindi possono essere moltiplicate virtualmente all'infinito.

A qualcuno potrebbe sembrare inutile avere una copia in digitale, ma il vantaggio consiste nella garanzia di unicità, più facile da verificare con gli NFT.

La qualità dei prodotti contraffatti nel settore abbigliamento, per esempio, è decisamente aumentata, tanto da rendere sempre più difficile individuare gli originali.

La soluzione potrebbero essere i gemelli digitali, collegati a un NFT e archiviati su una Blockchain decentralizzata, praticamente impossibile da manipolare.

L'applicazione di gemelli digitali sotto forma di NFT ha molto spazio nell'arte.

Justin Sun, fondatore di TRON, ha preso possesso di opere di Picasso, Warhol e Beeple per un valore di 30 milioni di dollari e le ha trasformate in NFT. Un giorno potrebbero esistere intere gallerie o fondazioni private con opere digitali gemelle.

Intrattenimento per i possessori di NFT

Non ci sono solo opere d'arte e quadri digitali come NFT, ma anche musica e film. DJ 3LAU è stato il primo musicista a trasformare un album in token non fungibili; con 33 NFT ha guadagnato 11,6 milioni di dollari.

La società Royal ha investito 16 milioni di dollari per distribuire la proprietà delle canzoni tramite NFT, questi possono essere frazionati dai musicisti così da rivenderne una quota, mantenendo però la maggioranza della proprietà.

Ciò consente ai fan di investire e supportare gli artisti e agli artisti di condividere le entrate con i loro più grandi sostenitori, quando e se la canzone ottiene successo.

Il mondo del cinema e delle serie TV non resta escluso.

Esiste una serie animata NFT chiamata Stoner Cats che ha visto la partecipazione vocale di Mila Kunis, Chris Rock, Jane Fonda, Seth MacFarlane e Vitalik Buterin, il creatore di Ethereum.

Per vederla, è necessario acquistare uno degli Stoner Cat NFT, che sono più di 10.000 e ognuno vale circa 1000 dollari (0,3 ETH). I proprietari possono decidere in merito alla trama e far parte della community.

Intelligenza artificiale

Insieme alla Blockchain, la AI è l'altro elemento pronto a trasformare completamente la tecnologia. L'intelligenza artificiale crea arte digitale, e quindi crea NFT.

Già nel 2018 Obvious Art ha venduto tramite Christie's un'opera realizzata da AI, dal titolo GAN, per una cifra che superava i 400 mila dollari.

Un altro esempio famoso è l'AI chiamata Alicia, che ha studiato oltre 9000 dipinti famosi comprendendone modelli e tecniche, per poi produrre opere in maniera autonoma.

La seconda grande intersezione di NFT e AI sono gli iNFT, ovvero NFT intelligenti, ai quali viene assegnata una personalità.

Possono conversare, apprendere e quindi cambiare la loro personalità. L'iNFT dal nome Alice è stato venduto per quasi 500 mila dollari.

NFT e salute

Oggi i dati sono il vero patrimonio del mondo digitale e ciò vale per tutti i settori, anche per quello medico.

L'azienda Aimedis ha lanciato il primo marketplace NFT per acquistare e vendere dati medici; un modo per i pazienti di monetizzare le proprie informazioni sanitarie, dando la possibilità di creare nuove entrate a coloro che desiderano partecipare. Gli NFT garantiscono la veridicità delle informazioni.

Questo sistema potrebbe trasformare l'assistenza sanitaria mettendo il paziente al centro dell'ecosistema sanitario, aumentando la privacy e lo scambio dei dati.

NFT e finanza

Per capire il rapporto degli NFT con la finanza basta un solo dato: nel terzo trimestre del 2021, il volume delle vendite di NFT è arrivato a superare i 10 miliardi di dollari.

Gli NFT sono attività speculative e non fungibili: come nel settore immobiliare, non puoi fare soldi semplicemente acquistandoli e trattenendoli, devono muoversi nel mercato.

Ci sono progetti per utilizzare gli NFT come garanzia per i prestiti, ad esempio così da recuperare liquidità senza sacrificare la proprietà.

Scalabilità delle Blockchain e dei siti Web

Blockchain, siti Web e server non sono infinitamente scalabili.

Molti nuovi progetti NFT stanno affrontando il problema di non essere in grado di adattare i propri sistemi per soddisfare l'elevata richiesta.

Le aziende NFT si stanno rendendo conto che l'interesse supera troppo spesso la capacità dei siti, e stanno cercando nuovi modi per controllare i picchi di traffico.

Sono così nate sale d'attesa virtuali: quando la capacità di un sito o di un'app viene superata, i visitatori vengono reindirizzati a una sala d'attesa brandizzata su un altro server utilizzando un redirect HTTP 302 (reindirizzamento momentaneo).

Vengono poi rimandati al sito Web nell'ordine "primo arrivato, primo servito", consentendo così di controllare il traffico online e creare un'esperienza utente senza interruzioni.

Lo stanno già facendo marketplace come NBA Top Shot, DraftKings e Sandbox.

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