Nella precedente lezione abbiamo spiegato nei dettagli come eseguire il reset della PRAM (Parameter Random Access Memory) e dell'SMC (System Management Controller) cosi da velocizzare ed ottimizzare le prestazioni del Mac.
Quest'oggi invece ci focalizzeremo sulla gestione del Search Indexing di Spotlight e più in particolare sull'operazione di reindexing dei dati presenti nel file system di macOS.
Cos'è il Search Indexing di Spotlight
Quasi tutti i sistemi operativi moderni adottano una tecnologia chiamata Search Indexing.
In buona sostanza si tratta di una strategia che consente a macOS di velocizzare la ricerca dei file presenti all'interno del disco fisso tramite la creazione di un database in cui vengono indicizzati tutti i dati dell'utente.
Tramite questo approccio è possibile reperire contenuti e informazioni in modo molto più rapido rispetto ad una ricerca standard.
Il Search Indexing è un processo costante e continuo che va a generare una lista contenente tutte le applicazioni, i tool, le utility, le impostazioni, le ricerche sul Web, i segnalibri, i documenti ed i contenuti multimediali salvati, consultati ed utilizzati dell'utente fin dalla prima configurazione del computer.
L'obbiettivo del Search Indexing è quindi offrire una ricerca intelligente e rapida di tutto ciò che è immagazzinato all'intero del device.
Ovviamente tale attività di catalogazione ed indicizzazione determina il consumo di una notevole quantità di risorse di CPU e memoria RAM.
Quindi nelle configurazioni hardware meno recenti il Search Indexing, eseguito in automatico dal tool Spotlight, può impattare notevolmente sulle prestazioni generali del Mac, portando anche ad un rallentamento delle operazioni quotidiane o, nei casi peggiori, ad una serie di impuntamenti e lag da parte di macOS.
I modelli di Mac con più anni alle spalle possono subire varie degradazioni delle performance, anche molto importanti, a causa dei procedimenti d'indicizzazione di Spotlight.
Questa comoda utility del sistema operativo risulta essere utilissima per cercare e trovare documenti, file e contenuti di vario genere presenti sul nostro computer oppure online.
Essa però richiede non poche risorse, quindi se constatiamo dei problemi di prestazioni con il nostro Mac, una buona strategia per migliorare la situazione è quella di operare un controllo delle procedure di Search Indexing di Spotlight usando gli strumenti integrati in macOS.
Disabilitare la catalogazione continua dei file presenti sul disco fisso permette sostanzialmente di ottimizzare non solo i consumi di CPU e RAM, velocizzando di conseguenza i task eseguiti tramite il device, ma anche di prolungare la durate dalla batteria, aumentandone di riflesso la sua longevità tramite la riduzione dei cicli di ricarica eseguiti.
La disattivazione del Search Indexing di Spotlight comporta in ogni caso la perdita di una funzionalità utile, ecco perché gli utenti optano spesso per un reset di tali operazioni al posto della più radicale disabilitazione definitiva.
Tale approccio viene scelto non di rado dopo un upgrade ad una nuova major release di macOS, infatti in certi casi può capitare che le operazioni di catalogazione rimangano bloccate a causa di un errore imprevisto durate l'update e questa eventualità può comportare una serie di rallentamenti o di crash inattesi delle applicazioni.
Per preservare il buon funzionamento del Mac è possibile resettare l'indicizzazione tramite il pannello di controllo di Spotlight.
Si tratta di un operazione che può anche essere svolta con regolarità in modo tale da massimizzare le performance del nostro device.
Disattivare o resettare il Search Indexing di Spotlight
La procedura per la disabilitazione del Search Indexing di Spotlight è molto semplice e non prevede di utilizzare tool di terze parti o software particolari.
Possiamo infatti affidarci ad un comodo setting integrato nel sistema operativo. Dunque anche gli utenti alle prime armi con macOS potranno implementare tale impostazione senza problemi o difficoltà di sorta.
Prima di tutto dobbiamo recarci all'interno delle impostazioni generali di macOS . Apriamo quindi Launchpad, presente sul dock in basso a sinistra, e nella barra di ricerca digitiamo "Preferenze di Sistema".
Possiamo invocare tale programma anche tramite Spotlight, premendo il tasto F4 e scrivendo il nome del tool citato poco prima.
A questo punto apriamo l'utility cliccando sull'icona con la ruota dentata stilizzata oppure premendo il tasto invio sulla tastiera.
Ora ci ritroveremo davanti ad una finestra con una lunga serie di opzioni. Quella che interessa a noi si chiama appunto "Spotlight".
Clicchiamoci sopra con il tasto sinistro del mouse oppure con un dito sul trackpad.
Ci ritroveremo nelle impostazioni di questo applicativo. Per gestire il Search Indexing spostiamoci nella tabella chiamata "Privacy" per entrare all'interno di un setting che ci consente di selezionare i dischi e le directory da escludere dalle operazioni d'indicizzazione e catalogazione.
Se vogliamo disattivare tale tecnologia dobbiamo quindi selezionare il nostro disco fisso da questa sezione.
Quindi clicchiamo sul simbolo matematico del più (+) e successivamente selezioniamo l'intero Macintosh HD dall'apposito menu a tendina presente in alto al centro.
Cosi facendo avremo finalmente arrestato il Search Indexing. Per confermare in modo definitivo questa impostazione eseguiamo anche un riavvio completo del Mac.
Chiudiamo quindi tutte le applicazioni aperte, utilizzando la pratica combinazione di tasti COMMAND+Q, ed in seguito rechiamoci sul pannello con l'icona della mela stilizzata e dal menu a tendina appena aperto clicchiamo sull'opzione "Riavvia".
Al termine del reboot dovremo già notare dei sensibili miglioramenti prestazionali.
Nel caso in cui volessimo semplicemente resettare il database dei file indicizzati, magari perché il Mac mostra degli impuntamenti, dovremo tornare all'interno delle di "Preferenze di Sistema" e spostarci nuovamente nelle impostazioni generali di Spotlight.
Il setting che ci serve si trova sempre all'interno della tabella chiamata "Privacy", non dovremo fare altro che rimuovere, selezionando l'opzione con il simbolo matematico del meno (-), il Macintosh HD precedentemente aggiunto.
In questo modo avremo eseguito il reset delle operazioni di indexing, facendo appunto ripartire da zero la costruzione del database di Spotlight. Entro poche ore la funzionalità sarà tornata pienamente operativa con un livello di prestazioni ottimali.