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Selezione mirror e gestione repository in Linux

Ubuntu 20.04 LTS: selezionare il mirror dei repository per ottimizzare le prestazioni durante il download delle applicazioni
Ubuntu 20.04 LTS: selezionare il mirror dei repository per ottimizzare le prestazioni durante il download delle applicazioni
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Nella precedente lezione di questa guida dedicata al tuning delle performance in Linux abbiamo illustrato come ottimizzare lo startup della applicazioni tramite Preload.

Oggi invece ci andremo a focalizzare sulla selezione dei migliori mirror e più nello specifico nella gestione dei repository tramite i tool integranti in Ubuntu.

Il team di Canonical ha infatti provveduto a dislocare in giro per il mondo dei server con i vari mirror dei repository della distribuzione, in modo tale da offrire una buona velocità di download dei pacchetti in quanti più Paesi possibile.

Cosa sono i mirror

Un mirror è sostanzialmente una copia esatta di un insieme di dati. Per proporre un esempio concreto, i mirror dei Web server vengono utilizzati dagli amministratori dei siti Internet per rendere accessibile un determinato portale ad un gran numero di utenti in tempi rapidi.

Si effettua quindi una copia completa di un sito Web e la si ospita all'interno di un server posizionato dalla parte opposta del mondo cosi da ridurre al minimo i tempi di latenza e di caricamento delle pagine.

Lo stesso concetto viene applicato ai repository di Ubuntu. Per minimizzare i tempi di attesa, e velocizzare il download dei pacchetti, sono stati realizzati numerosi mirror cosi che gli utenti possano accedere ai software di cui necessitano in modo rapido da tutte le principali aeree geografiche.

Come forse avrete già intuito, un repository è un deposito dove vengono immagazzinati tutti i programmi già compilati per le varie architetture hardware supportate da Ubuntu.

Quindi all'interno di un repository possiamo reperire gli applicativi che utilizziamo quotidianamente, come i browser Web o i player multimediali, ma anche driver, le librerie o addirittura le release del kernel Linux.

In buona sostanza i repository sono una sorta di spazio per lo storage delle applicazioni dove i pacchetti software vengono verificati, mantenuti e aggiornati dal team di Canonical.

L'uso dei repository garantisce all'utente l'accesso ad un immenso parco applicativi in modo sicuro ed immediato.

Grazie ad essi gli utenti Linux sono di fatto al riparo dalla maggior parte degli attacchi malware. Infatti non dovendo ricercare manualmente i programmi sui diversi siti internet, ma affidandosi ad un unica fonte affidabile, si evita di incappare in software malevoli come appunto malware, spyware o ransomware.

Ovviamente questo non significa che le distribuzioni siano inattaccabili, negli anni sono emersi numerosi exploit, anche molto gravi, che permettevano di ottenere i privilegi di amministrazione sfruttando delle falle di sicurezza nel codice del kernel Linux o di altri software come il display server Xorg.

Tuttavia la natura open source di Ubuntu, e più in generale dell'ecosistema Linux, consente di individuare queste criticità velocemente e di correggerle in un breve lasso di tempo. In alcuni casi le security patch per un determinato bug sono disponibili nel giro di poche ore dalla scoperta della falla.

Assicurarsi di aver configurato i mirror più adattati alla nostra posizione geografica consente di ottenere più velocemente i software presenti nei repository, massimizzando le prestazioni della propria connessione ad Internet e rendendo di conseguenza più rapidi anche gli aggiornamenti dei programmi installati.

Selezionare i mirror per velocizzare gli update

Impostare i migliori mirror per ottimizzare la velocità e le tempistiche di download dei pacchetti presenti nei repository di Ubuntu è un'operazione semplice e, con la giusta dose di attenzione, anche gli utenti meno esperti possono eseguirla senza troppi problemi, compresi quelli che hanno appena completato la transizione a Linux.

La scelta del mirror più appropriato dipende ovviamente dalla nostra posizione geografica. Dunque se abitiamo in Italia sarà meglio selezionare un mirror collocato all'interno della nostra penisola.

Per verificare il mirror che stiamo utilizzando al momento corrente basta utilizzare il tool di Ubuntu chiamato "Software e Aggiornamenti".

Apriamo dunque la sezione "Attività" presente in alto a destra sul Desktop e successivamente digitiamo "Software e Aggiornamenti" nella barra di ricerca.

software e aggiornamenti

Clicchiamo ora sull'icona viola per aprire l'utility di Ubuntu dedicata alla gestione degli update dei pacchetti.

Una volta all'interno del programma spostiamoci nella tabella "Software per Ubuntu" e selezioniamo la voce "Scaricare da", ora impostiamo l'opzione "Altro" per aprire una nuova finestra dalla quale scegliere il mirror a cui affidarci per eseguire il download dei pacchetti software.

software e aggiornamenti

In Italia sono attualmente presenti ben tre mirror ovvero:

  1. giano.com.dist.unige.it
  2. ubuntu.connessi.it
  3. ubunut.mirror.garr.it

software e aggiornamenti

Se non sapete quale delle tre opzioni scegliere potete affidarvi alla comoda funzione chiamata "Seleziona server migliore", per fare in modo che Ubuntu analizzi in automatico i tempi di latenza dei mirror e imposti quello che offre le performance migliori in base alla posizione geografica e alla velocità di connessione ad Internet.

Tale analisi ha una durata variabile e dipende concretamente dalla disponibilità di banda in download/upload.

software e aggiornamenti

Se avete accesso ad una comune rete in fibra ottica FTTH (Fiber to the Home) o FTTC (Fiber to the Cabinet) l'intera procedura dovrebbe durate qualche secondo.

Con connessioni tecnologicamente meno avanzate le tempistiche potrebbero dilatarsi fino ad alcuni minuti, ma in ogni caso al termine dell'analisi verrà proposto il mirror che si adatta maggiormente al vostro contesto e che garantisce velocità di download migliori e tempi di latenza ridotti.

Per selezionare l'opzione consigliata cliccate infine sulla voce "Sceglie server" e il sistema andrà ad utilizzare il mirror scelto.

terminale ubuntu

Ora proviamo ad avviare un update di sistema. Torniamo nella sezione "Attività" e digitiamo "Terminale". Clicchiamo sulla sua icona nera e nella nuova finestra aperta scriviamo questi semplici comandi per lanciare un update dei pacchetti di Ubuntu 20.04 LTS:

sudo apt update
sudo apt upgrade

La distribuzione dovrebbe quindi controllare la disponibilità di eventuali upgrade e, di conseguenza, iniziarne il download e l'installazione.

La selezione manuale del mirror è una configurazione utilissima per tutti coloro che non dispongono di una connessione alla Internet molto performante e devono per forza di cose ottimizzare in ogni modo la banda a disposizione.

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