Cosa sono i token non fungibili e a cosa servono? Approfondiamo l'argomento e vediamo insieme quali sono le tipologie di NFT.
Numerose sono le celebri personalità che utilizzano gli NFT, uno tra questi è stato Jack Dorsey, il creatore di Twitter. Dorsey ha venduto il primo tweet al mondo per 2.9 milioni di dollari.
Tale notizia ha spinto numerose persone in tutto il mondo ad avvicinarsi a questi token. Al giorno d'oggi, sono di gran moda, vengono acquistati e venduti come delle opere d'arte che hanno un valore inestimabile.
La tecnologia NFT ha quindi avuto grande successo nel settore dell'arte e della cultura. Ma la domanda che ci poniamo è: "quante tipologie di NFT esistono?". Scopriamole.
Tipologie di NFT
Innanzitutto vediamo insieme cosa sono gli NFT. Si tratta di gettoni digitali (token) che non possono essere facilmente replicati e ridistribuiti.
Pensa agli NFT come opere d'arte digitali non replicabili. Copiare e incollare un NFT e pubblicarlo sui social equivale a scattare una foto di un'opera d'arte e appenderla al muro, mentre il proprietario ha l'originale.
Dunque, qualsiasi cosa può essere un NFT. Ecco quali sono le sue forme più comuni e diffuse sul mercato.
Arte
L'arte è la forma più diffusa degli NFT. La diffusione di questi token è una manna dal cielo per tutti gli artisti perché hanno l'opportunità di vendere le loro migliori opere online, proprio come se fossero opere d'arte fisiche.
Al giorno d'oggi esistono NFT che sono stati venduti a decine di milioni di dollari. In particolare, l'NFT più costoso mai venduto si chiama "EVERYDAY'S: THE FIRST 5000 DAYS" realizzato dall'artista Beeple.
Si tratta di un NFT venduto al prezzo di 69 milioni di dollari.
Numerosi sono gli NFT molto costosi che sono stati acquistati dai miliardari di tutto il mondo.
Questo vale anche per le opere di video arte. Anche in questo caso ci sono NFT di cui il prezzo di vendita ha raggiunto i milioni di dollari. Tra i più costosi ricordiamo "Crossroad", un video della durata di 10 secondi che raffigura Donald Trump nudo sdraiato a terra.
Musica
Gli NFT hanno avuto spazio anche nel settore della musica. I brani musicali sono stati un bene fungibili per decenni, essendo stati registrati e distribuiti sia sui dischi che sulle cassette e sui CD.
Di recente, i musicisti e i DJ hanno venduto il loro lavoro come NFT guadagnando anche milioni di dollari.
I musicisti, in genere, intascano solo una piccola percentuale del denaro che viene generato con la loro musica a causa dei tagli generati dalle piattaforme di streaming e dalle case discografiche.
Con gli NFT, invece, riescono anche a ricavarne quasi il 100% del prezzo di vendita. Questo è uno dei motivi che ha spinto migliaia di musicisti a scegliere questa strada.
Videogiochi
Un altro settore coinvolto dagli NFT è quello dei videogiochi. Le aziende non vendono interi giochi come NFT ma contenuti del gioco, quindi personaggi ed oggetti.
Ad oggi milioni sono le copie delle risorse DLC che vengono vendute ai giocatori, ma una risorsa NFT resta unica e soprattutto esclusiva per chi l'acquista.
Gli sviluppatori, dunque, ora hanno la possibilità di vendere i regolari DLC ed una versione in edizione limitata sul mercato NFT.
Carte collezionabili e giochi da collezione
Gli NFT possono essere considerati come delle carte collezionabili digitali. In tanti sanno che le figurine di baseball, in edizione limitata, sono vendute per migliaia di dollari e nel mercato NFT non è diverso.
Gli utenti possono acquistare e scambiare le versioni virtuali delle carte collezionabili sul mercato NFT e collezionarle proprio come nella vita reale.
Le aziende possono vendere molteplici tipologie di oggetti da collezione sul mercato degli NFT, quindi non solo carte collezionabili. Infatti, se un prodotto può essere considerato collezionabile, è possibile inserirlo su tale mercato.
Momenti sportivi salienti
Come anticipato prima, anche i video possono essere degli NFT. Quindi, videoclip che racchiudono momenti significativi della storia dello sport come, ad esempio, gol memorabili vengono registrati sulla blockchain e venduti agli appassionati. Tali clip di breve durata sono stati venduti anche a 200.000 dollari.
Meme
Anche i meme possono essere venduti o acquistati come NFT. Ciò che però risulta molto interessante è che la persona presente nel meme non è spesso il vero venditore.
Vi sono meme piuttosto noti come quello di Bad Luck Brian e di Disaster Girl che sono stati venduti per cifre che vanno da 30.000 a 770.000 dollari. Il meme più costoso e famoso al mondo è quello di Doge, venduto al prezzo di 4 milioni di dollari.
Nomi di dominio
I nomi di dominio possono essere registrati, acquistati e venduti come NFT e questo comporta un enorme vantaggio.
In genere, occorre pagare una società terza che si occupa della gestione del tuo dominio. Se si acquista un dominio sul mercato degli NFT è possibile rivendicare la proprietà esclusiva del nome, eliminando quindi gli intermediari.
Moda virtuale
Tutto ciò che viene acquistato e venduto sul mercato degli NFT è virtuale, quindi perché la moda dovrebbe essere esclusa?
Puoi spendere tanti soldi per un bikini meraviglioso ma non sarai davvero in grado di indossarlo. Le persone che acquistano NFT di moda, invece, vestiranno avatar online.
Può sembrare ridicolo ma ricorda, qualcuno ha speso 4 milioni di dollari per possedere il meme Doge. Possedere una borsa o una collana virtuale è sicuramente per le persone più stravaganti e alla moda.
Il mercato degli NFT è ancora in crescita e c'è ancora tanto da scoprire sul settore. Come abbiamo visto, è possibile acquistare numerosi oggetti, di diverso tipo e quindi molteplici sono le tipologie di NFT.
Con il trascorrere del tempo saranno sempre più numerose le persone che decidono di effettuare acquisti e vendite in questo settore e sicuramente cresceranno anche le tipologie di NFT.