Benvenuti in questo ottavo appuntamento con la nostra serie di articoli dedicati al tuning delle performance di Windows 11. Nella precedente lezione abbiamo visto come configurare al meglio la tecnologia di Readyboost cosi da rendere più reattivi i vecchi dischi meccanici HDD.
Nell'articolo di oggi ci focalizzeremo invece sulla configurazione di Windows Defender, il software antivirus incluso in Windows.
Cos'è Windows Defender e come funziona
Ancora oggi gran parte degli utenti non sa che nel sistema operativo Microsoft è presente out-of-the-box un tool anti-malware molto potente, dunque le soluzioni antivirus di terze parti rimangono molto popolari malgrado esista un'alternativa integrata.
Windows Defender, cosi come i vari programmi per le scansioni antivirus disponibili in rete, consuma una buona quantità di risorse, in special modo durante le operazioni di controllo programmate.
Dunque gli utenti si ritrovano spesso a limitare l'operato dell'antivirus al minimo necessario così da evitare carichi di lavoro eccessivi per la CPU mentre vengono svolti i normali task quotidiani.
Al contrario, quando non sono in atto scansioni antivirus Windows Defender consuma pochissime risorse e la sua presenza è quasi impercettibile.
Il sistema anti-malware dell'azienda californiana è stato introdotto per la prima volta in Windows Vista nel 2007, nasce sostanzialmente come un semplice anti-spyware e inizialmente si basava sul progetto della società GIANT Company Software, acquistata da Microsoft nel 2004.
In questi anni Windows Defender si è evoluto notevolmente ed è quindi diventato un alleato prezioso per gli utenti. Si tratta infatti di una suite di tool molto completi.
Windows Defender non è solo capace di operare contro i virus informatici tradizionali ma dispone di strumenti contro i moderni malware, gli spyware, ovvero i programmi che spiano le attività degli utenti, ed i ransomware, cioè gli attacchi che mirano a crittografare i dati del sistema per poi chiedere un riscatto in criptovalute.
Inoltre questo programma si interfaccia con il browser Edge ed analizza automaticamente i software e i file scaricati dal Web, tale feature impedisce agli applicativi malevoli di installarsi e diffondersi nel disco fisso.
Tuttavia in certi contesti Windows Defender può compromette le performance del sistema. In generale quindi sarebbe meglio meglio settarlo in modo tale che avvii le scansioni antivirus durante le ore di inattività del computer, magari mentre si è in pausa pranzo, oppure eseguire soltanto dei controlli manuali in base alle nostre esigenze.
Oltretutto Windows Defender non assicura una protezione al 100% dai software malevoli, gran parte degli attacchi informatici infatti si basa sul tecniche d'ingegneria sociale, ovvero sullo studio e sulle previsioni del comportamento dell'utente, quindi è sempre bene porre attenzione a cosa si installa sul proprio PC, evitando magari la navigazione su siti Internet sospetti o che offrono programmi e contenuti piratati o contraffatti.
Impostare Windows Defender in modo tale che consumi meno risorse possibili non comporta necessariamente un rischio di sicurezza e, in generale, è sufficiente utilizzare il proprio buonsenso per evitare di incappare in spiacevoli incidenti.
Impostare Windows Defender per consumare meno risorse
Prima di disattivare le funzionalità di scansione automatica di Windows Defender è sempre meglio eseguire un controllo manuale alla ricerca di possibili minacce di sicurezza.
Per farlo digitiamo nella barra di ricerca di Windows 11 "Impostazioni", poi spostiamoci nella sezione "Privacy e Sicurezza" e successivamente selezioniamo la categoria "Sicurezza di Windows".
Ora clicchiamo sulla voce "Apri Sicurezza di Windows" e poi selezioniamo la sottocategoria chiamata "Protezione da virus e minacce". Infine scegliamo l'opzione "Analisi veloce" per eseguire un controllo rapido sul nostro computer alla ricerca di malware o altri programmi sospetti che potrebbero compromettere il sistema.
Altra azione che possiamo intraprendere prima di disattivare le scansioni automatiche di Windows Defender è l'attivazione della protezione ransomware con un backup sul Cloud dei nostri file più importati.
Tramite la configurazione del nostro account Microsoft e di OneDrive è infatti possibile conservare una copia dei dati sui server Microsoft, essi saranno preservati per noi ed in caso di attacco ransomware potremo recuperarli in ogni momento.
OneDrive di base offre un piccolo spazio gratuito sul Cloud, 5 GB, mentre sottoscrivendo l'abbonamento ad Office 365 si avranno a disposizione 6TB che dovrebbero essere sufficienti per preservare i documenti più rilevanti in casi d'emergenza.
Per avviare la configurazione di OneDrive torniamo nella sezione "Sicurezza di Windows" e poi spostiamoci nella categoria "Protezione da virus e minacce" ed infine clicchiamo il pulsante "Configura OneDrive" presente sotto la voce "Protezione ransomware".
Verrà quindi aperto un wizard dove potremo seguire una procedura guidata e selezionare singolarmente le cartelle e in file da sincronizzare sul Cloud.
Adesso si può quindi procedere alla disattivazione della protezione in tempo reale di Windows Defender in modo tale da ottimizzare le prestazioni del computer. Spostiamoci nuovamente su "Sicurezza di Windows", poi in "Protezione da virus e minacce", successivamente clicchiamo sulla voce "gestisci impostazioni" dentro la categoria "Impostazioni di Protezione da virus e minacce".
Ci ritroveremo all'interno di un nuovo pannello dove avremo accesso alle configurazioni di base di Windows Defender. Per disattivare tutte le operazioni di scansione automatica del sistema bisogna deselezionare la voce "Protezione in tempo reale".
Gestire le scansioni antivirus di Windows Defender
L'ultima configurazione impostata risulta essere molto utile per i PC con scarse risorse hardware che non possono reggere troppi carichi di lavoro contemporaneamente. Ovviamente è sempre possibile eseguire manualmente delle scansioni mirate di determinati file o cartelle.
Per avviare una scansione di specifiche directory è necessario tornare in "Sicurezza di Windows", selezionare la categoria "Protezione da virus e minacce", cliccare su "opzioni di analisi" ed infine scegliere l'opzione "Analisi personalizzata" cosi da poter impostare selettivamente quali dati controllare con una scansione antivirus.
Se invece si preferisce analizzare l'intero disco fisso approfonditamente è necessario utilizzare la funzione "Analisi completa" in modo tale da controllare tutti i file e i programmi installati nel sistema.
Le tempistiche di un'analisi cosi capillare possono variare in in base alla dimensione del disco, alla sua velocità in lettura e scrittura ed ovviamente alla potenza di elaborazione del processore.
In ogni caso durante la scansione manuale sarebbe meglio non utilizzare il PC per non interferire sul buon funzionamento dell'operazione.