Il nostro sito o la nostra landing page non sono gli unici “luoghi” della rete dove produrre lead. Gli utenti, infatti, possono vedere una landing, seguirci su Instagram ed infine contattarci tramite Facebook.
I social media sono un mezzo sempre più potente per produrre lead. Nel caso di Facebook abbiamo due grandi opzioni: la pagina Fan e lo strumento Lead Ads.
Nel caso della pagina Fan, è possibile interagire direttamente con gli utenti, rispondendo ai messaggi diretti, ai commenti ed alle domande poste sulla pagina.
Se invece si volesse raggiungere un’audience molto al di fuori della nostra portata “naturale”, è possibile utilizzare Facebook Lead Ads. Nel tempo, questo strumento si è rivelato molto potente, sebbene talvolta la qualità del lead risulta più bassa rispetto ad altri strumenti come l’email marketing o Google Adwords.
In ogni caso con un’attenta strategia basata su target specifici e creatività convincenti è possibile avere il massimo dallo strumento, che genera lead senza far uscire l’utente da Facebook, che si ritrova buona parte dei dati personali già precompilati.
Uno strumento logicamente molto simile, ma più adatto a campagne Business to Business, è LinkedIn Lead Gen Forms.
Anche in questo caso, in tre semplici passaggi l’utente passa dal clic sulla pubblicità al form di contatto, senza uscire dalla piattaforma.
Molti altri social (WhatsApp in primis, ma anche Snapchat, Twitter), hanno opzioni pubblicitarie simili che cambiano e si modificano nel tempo.
In ogni caso la regola di base rimane capire quale sia la piattaforma di riferimento del nostro target, e puntare a quella invece di disperdere energie cercando di presidiare ogni social disponibile sulla piazza. Condurre degli opportuni test A/B ben condotti sul messaggio, target ed immagini (o video) fanno il resto.
Secondo una recente ricerca di HubSpot, condurre test A/B su tutti gli elementi elencati può portare ad un aumento del tasso di conversione anche del 40%.
Conclusioni
La capacità di generare lead può trasformare un business, ed è oggi una delle attività più delicate e richieste nel mondo dei servizi. Questa guida è ovviamente solo la punta dell’iceberg e molto di più di quanto descritto può essere fatto.
L’importante è avere una mentalità aperta, pronta a cogliere le nuove opportunità ed allo stesso tempo flessibile. Non bisogna mai dare nulla per scontato, e misurare sempre le variabili principali perché, citando il grande Peter Drucker, “ciò che può essere misurato, può essere gestito”.