Nelle lezioni precedenti di questa guida ai social analytics, abbiamo introdotto la necessità di impostare una campagna social e gli obiettivi da seguire, analizzando i dati forniti dai social ed in particolare quelli ottenuti tramite le piattaforme interne di Facebook ed Instagram.
Con questa lezione introduciamo l'uso delle piattaforme esterne. Esse ci permettono di approfondire l'analisi dei dati e di metterli a confronto. È importante specificare che le piattaforme esterne si basano fondamentalmente su due principi: l’analisi degli account anche in base ai competitors e l’analisi delle parole chiave inserite all’interno del tool.
Una di queste piattaforme è Talkwalker. Si tratta di una piattaforma professionale molto completa, tra le migliori per il social analytics. Essa mette a disposizione un ampio numero di feature e widget che permettono di aggregare, anche in modo visivo e immediato, una serie di dati.
Le funzioni di Talkwalker sono numerose. Tra queste troviamo:
- Aggregazione delle statistiche di tutti i nostri social in un unico software, offrendo visualizzazioni in grado di fornire una panoramica generale delle performance del nostro termine di ricerca online;
- Individuazione delle nuove tendenze, tramite hashtag, temi ed emoji legati al termine di ricerca;
- Identificazione dei principali influencer grazie ad una overview immediata dei top influencer che stanno parlando di un determinato termine di ricerca, e che hanno la potenzialità di amplificare la campagna;
- Visualizzazione di dettagli approfonditi sul pubblico, individuando chi sta parlando del nostro termine di ricerca attraverso i dati demografici, gli interessi e l’occupazione della audience, al fine di definire al meglio il target;
- Analizzare le conversazioni nel dettaglio avendo un punto di vista ravvicinato sulle singole conversazioni che contengono il nostro termine di ricerca;
- Monitoraggio della concorrenza grazie alla comparazione delle nostre performance con un massimo di cinque competitors.
Per muoversi agevolmente su Talkwalker, è importante comprendere che offre un’analisi profonda e dettagliata rispetto al nostro termine di ricerca.
Possiamo infatti filtrare la nostra ricerca per tipi di media, paese e/o regioni, lingue, dispositivi, sentiment, ed altri dati demografici. Per ognuna di queste voci possiamo aggiungere ulteriori filtri, e così entrare sempre più nel dettaglio.
Per esempio, andando su Analytics possiamo analizzare l’andamento di un brand o di una keyword monitorando le mentions e i trends di una determinata campagna. La piattaforma ci permette di ottenere dei risultati sulla medesima parola chiave, mostrandoci i contenuti degli utenti e specificando data, orario, social di provenienza, luogo e URL di riferimento. È molto interessante come si possa entrare ancora di più nel dettaglio del contenuto analizzato. Cliccando a destra del contenuto postato dall’utente, veniamo riportati in una pagina da cui poter analizzare l’engagement e la viralità del contenuto attraverso una vera e propria Virality Map. In questa mappa vediamo il post originario, come si è sviluppato nel tempo, come ha trovato visibilità e grazie a chi è diventato virale. Se vogliamo entrare ancora di più nello specifico, la piattaforma ci consente di analizzare il ciclo di vita del contenuto, rendendo visibile in quali paesi è stato condiviso, da chi e in che arco temporale è stato diffuso.
Sempre all’interno di Analytics, possiamo anche filtrare il contenuto per sentimet, così da permetterci di capire in che modo il nostro contenuto sia percepito dagli utenti online. Possiamo anche entrare nella sezione Demographics e scoprire quali sono i paesi in cui gli utenti sono più attivi rispetto alle nostre parole chiave, i linguaggi che utilizza, il genere, le occupazioni, gli interessi (tramite un’analisi semantica), e la loro situazione sentimentale e familiare. In questo modo riusciamo ad individuare in modo sempre più specifico ed approfondito le nostre buyer personas.
Potremmo anche effettuare un'analisi dei temi. Infatti, digitando il nostro termine di ricerca, ci vengono mostrate tutte quelle tematiche che attualmente navigano attorno al termine di ricerca digitato.
Se vogliamo entrare nello specifico, cliccando su una delle parole/temi associati al nostro termine di ricerca, veniamo condotti nel dettaglio di come è stata utilizzata la parola chiave: chi l’ha utilizzata, in quale canale, l’orario, l’URL e così via.
Sulla Home, inoltre, selezionando la parte di reporting, possiamo creare report dettagliati selezionando filtri o specifiche che ci interessa mostrare al cliente, o semplicemente da archiviare per aver sempre traccia dell’andamento della nostra azienda.
Conclusioni
Come abbiamo visto, Talkwalker è una piattaforma completa e per questo necessita di dettagliati approfondimenti su tutte le possibilità di lavoro che offre. In questa lezione abbiamo toccato alcuni punti, ma ne esistono tanti altri da approfondire e utilizzare in base alle proprie necessità.
Nella prossimo lezione vedremo un’altra piattaforma esterna: Hootsuite.