Dopo aver visto come inserire e modificare il testo, il percorso sulla grafica statica in Adobe Spark procede con due funzioni davvero utili: l'inclusione delle icone e la modifica del layout. Può infatti risultare necessario inserire forme geometriche, pulsanti o grafica vettoriale nella propria creazione. E, ovviamente, ci si può accorgere in itinere di aver scelto un layout che non soddisfa pienamente le proprie esigenze, quindi da modificare senza però alterare quanto già creato.
Per questa lezione si è fatto ricorso alla versione di Spark a pagamento, ovvero quella completa di tutte le sue funzioni, ma gran parte delle istruzioni illustrate valgono anche per il piano gratuito.
Inserire icone
Spark mette a disposizione degli strumenti davvero molto semplici, ma del tutto efficaci, per aggiungere icone alla propria creazione. Il primo passo, così come si è visto in precedenza per altri elementi grafici, è quello di posizionarsi sul pulsante Add, scegliendo poi la voce Icon dalla piccola tendina che verrà mostrata a schermo. Un esempio è riportato in Figura 1.
Selezionata la funzione, sulla colonna di destra verrà mostrata una lista di tutte le icone disponibili, associate a un campo di ricerca. Di default il sistema propone "rettangolo" come query di base, ma si può inserire qualsiasi altra chiave per ottenere accesso alle più svariate creazioni grafiche. Il database a disposizione è davvero esteso e tutti gli elementi sono realizzati in vettoriale, quindi non subiscono una perdita di qualità nelle operazioni di ingrandimento o riduzione. Il tool di ricerca è mostrato in Figura 2.
Una volta scelta la propria icona preferita, è sufficiente trascinarla all'interno del proprio foglio di lavoro, posizionandola nella cella di preferenza così come mostrato in Figura 3.
Ovviamente l'icona inserita potrà essere modificata, seguendo le proprie necessità. Direttamente all'interno della cella, ad esempio, può essere ingrandita oppure ridotta di dimensioni approfittando delle maniglie di ridimensionamento poste sugli angoli della figura. In alternativa, tramite l'apposita maniglia al centro del lato basso del riquadro, è possibile effettuare una rotazione. Non è tutto, però, poiché dalla colonna di destra si possono trovare altri strumenti, come l'alterazione dell'opacità, nonché l'opzione per riflettere la grafica sia in senso orizzontale che verticale. Parte di queste feature sono illustrate in Figura 4.
Modifica del layout
Così come già accennato in apertura, può capitare con una certa frequenza di dover modificare il proprio layout in itinere. A volte si sbaglia a scegliere il formato per la piattaforma su cui l'immagine statica dovrà essere caricata, altre si decide di cambiare in corsa il proprio progetto per diversificarne le chances di promozione. In tutti questi casi non è necessario ricorrere a una creazione di un nuovo design da zero, ma si potrà sapientemente sfruttare quello già a propria disposizione.
Il primo passo è quello di scegliere la voce Resize dalla colonna di destra, così come evidenziato in Figura 5.
A questo punto, sempre dalla colonna di destra, verrà mostrata una lunga lista di alternative. Adobe ha raccolto praticamente tutte le piattaforme moderne più rilevanti, predisponendo dei template che rispettino i formati voluti dalle piattaforme stesse, per un'azione di modifica priva di stress. Ad esempio, il software consente di scegliere tra le immagini per i principali social network come Facebook, Instagram e Twitter, a cui si aggiungono servizi quali YouTube, Snapchat, Etsy e molti altri ancora. Non mancano, ovviamente, i design pensati per la stampa, con l'inclusione di una lunga serie di formati carta e risoluzioni, comprese quella poster. In Figura 6, un esempio con YouTube.