In questa lezione su Android vedremo come eseguire il debug di un'app usando, prima, l'emulatore di Eclipse e, dopo, un dispositivo fisico reale (ad esempio uno smartphone).
Test nell'emulatore
Per lanciare e testare la nostra app nell'emulatore, tutto quello che dobbiamo fare è cliccare sul pulsante Debug () che troviamo nella toolbar di Eclipse; oppure premere il tasto F11 o scegliere la voce Debug dal menu Run.
Una volta cliccato sul pulsante Debug verrà lanciato l'emulatore: al primo lancio è necessario aspettare un po' di tempo prima di poter interagire con il device virtuale, dunque aspettiamo con calma che lo startup si concluda (anche alcuni minuti su computer meno potenti).
Se abbiamo fatto tutto correttamente, nel nostro emulatore vedremo la nostra app in esecuzione. La figura seguente mostra un esempio molto semplice, in cui un "Hello World!" è stato eseguito sull'emulatore:
Test nello smartphone
Dopo aver testato la nostra applicazione nel device virtuale, vediamo come essa si comporta su un device reale.
Per procedere abbiamo bisogno di un cavo USB per collegare il nostro smartphone al PC e completare la seguente procedura:
- In Eclipse selezioniamo Run / Debug Configurations;
- Clicchiamo due volte su Android Debug;
- Clicchiamo sulla scheda Target e impostiamo Deployment Target Selection Mode su Manuale". Selezionare la voce Manual che ci permetterà di scegliere se eseguire il debug nell'emulatore o nel device;
- Clicchiamo sul pulsante Apply;
- Colleghiamo attraverso una porta e un cavo USB il nostro smartphone al PC.
- Nel caso in cui stessimo lavorando in ambiente Linux (es. Ubuntu) è necessario eseguire qualche passaggio ulteriore:
- Accedere alla directory platform-tools: la troviamo nella directory in cui abbiamo installato l'SDK di Android;
- Eseguiamo il "kill" del server "adb" lanciando il comando sudo ./adb kill-server;
- Riavviamo il server "adb" con il comando sudo ./adb start-server. In questo modo il server avrà i permessi necessari per accedere al device collegato al Pc;
- Facciamo clic sul pulsante Debug per concludere la configurazione.
A questo punto comparirà la finestra Android Device Chooser, in cui vengono visualizzati i device, virtuali e/o reali, di cui possiamo disporre nel nostro PC e che possiamo scegliere per eseguire il debug dell'applicazione. Il nostro device deve essere abilitato per il debug attraverso la connessione USB. Per attivare questa configurazione, selezioniamo il menu Impostazioni dello smartphone, poi la voce Applicazioni e qui impostiamo la seguente configurazione:
- Attiviamo l'opzione Origini sconosciute;
- Selezioniamo la voce Sviluppo;
- Nelle opzioni disponibili in questa sezione attiviamo le voci Debug USB e Rimani attivo: quest'ultima opzione disabilita il controllo sull'attivazione dello schermo, lasciandolo sempre attivo.
Per concludere il processo è sufficiente fare doppio clic sul device in cui si vuole eseguire l'applicativo nella finestra Android Device Chooser.
Eseguito l'ultimo passaggio, Eclipse installerà l'applicazione Android nel dispositivo che abbiamo selezionato dall'elenco dei device disponibili (reali o virtuali) e la eseguirà. Se abbiamo eseguito questa procedura per la stessa applicazione "Hello World!" vista nell'esempio dell'emulatore, nel nostro smartphone comparirà una schermata molto simile a quella rappresentata nella figura precedente.
Rimane da sottolineare ancora una questione: ogni volta che finiamo di lavorare sullo smartphone dobbiamo ricordarci di disabilitare le impostazioni attivate sopra. L'attivazione permanente dello schermo, se non disabilitata, ovviamente porta ad un rapido scaricamento della batteria, mentre l'attivazione delle altre opzioni al di fuori del contesto di sviluppo lascia aperte notevoli falle per la sicurezza del nostro device.