L'avvio del processo di creazione di una nuova applicazione è semplice e minimale. Basterà dare un nome alla nostra applicazione e dichiararsi d'accordo con i Termini di licenza di Facebook.
Come è riportato accanto all'input box, il nome che sceglieremo per l'applicazione non deve far riferimento a nessun marchio registrato e non deve somigliare al nome di applicazioni già sviluppate da Facebook. Ad esempio, chiamare la nostra applicazione Walls sarebbe una violazione dei termini.
Gli articoli che costituiscono la licenza sono molti e tutti esposti in maniera chiara. Una buona parte di essi sono rivolti a tutti gli utenti, non solo a noi sviluppatori e si basano sul concetto di netiquette, termine abusato negli scorsi anni e ormai nel dimenticatoio. L'Art. 3, "Sicurezza", e tutti i suoi "commi" spiegano in maniera semplice le regole di buona partecipazione al social network, non fare spam, non raccogliere informazioni sensibili, non molestare altri utenti, non pubblicare nudi, non incitare all'odio. Tutte norme basate sul buon senso.
L'articolo che invece ci riguarda direttamente è l'Art. 9, ovvero: "Disposizioni speciali applicabili agli sviluppatori/operatori di applicazioni e siti Web". Se proviamo a fare mente locale, quando accediamo per la prima volta ad un'applicazione dobbiamo cliccare sul tasto Consenti affinché essa sia effettivamente utilizzabile. Se precedentemente abbiamo fatto questa azione alla leggera, è il momento di precisare che, premendo quel tasto, stiamo affidando una parte dei nostri dati personali allo sviluppatore dell'applicazione non sapendo cosa intenderà farne. È immaginabile quindi il perché di una regolamentazione esclusiva per gli sviluppatori. In particolare ci impegneremo a:
- prenderci la responsabilità dell'applicazione e dell'uso che ne verrà fatto;
- non chiedere informazioni personali non rilevanti ai fini del corretto funzionamento dell'applicazione;
- informare all'utente finale quali dati utilizzeremo;
- fornire assistenza ai nostri utenti qualora sia necessario;
- essere collaborativi con Facebook se ce ne fosse bisogno;
Ad ogni modo, si invita il lettore a prendere visione in prima persona dei Termini di licenza, onde evitare incomprensioni. Si tenga presente inoltre che, in caso di discrepanza tra la versione italiana (quella linkata ad inizio pagina) e quella ufficiale inglese farà sempre riferimento quest'ultima.
Consci di non voler violare nessun articolo della piattaforma, scegliamo un nome per la nostra applicazione e clicchiamo Crea un'applicazione.