Una volta selezionato il template User-friendly URL troviamo la schermata in cui, finalmente impostare la regola di routing.
Nella prima textbox scriviamo un esempio di "URL interno", quello cioè con cui l'applicazione è in grado di funzionare. Nella drop-down successiva il wizard ci propone già delle possibili riscritture di quell'URL. Tra quelle c'è anche quella che cercavamo per l'esempio e in questo caso abbiamo il pattern di riscrittura già dispobinibile. In ogni caso possiamo modificare o scrivere autonomamente questo pattern sfruttando tutta la potenza del motore delle regular expression sottostante.
La figura precedente ci mostra anche come il wizard sia in grado di inferire l'URL pattern ^index/([^/]*)([^/]*)?$
che potrebbe risultare difficile da generare a mano.
Ecco la configurazione risultante nella finestra di IIS manager:
Come si vede in figura , la logica di creazione di una regola di routing è piuttosto semplice e si basa su tre passi:
- definizione della condizione che soddisfa la regola di routing, nell'esempio precedente, il match con il pattern specificato nella regular expression
- una serie di condizioni che la regola deve soddisfare, come ad esempio che il match avenga non su un file e non su una directory oppure che nella richiesta sia presente un certo host header
- l'azione da intraprendere, che può essere di tipo
Rewrite
, come nel caso precedente,Redirect
,Custom Response
eAbort Response
Da questa schermata è anche possibile testare di un URL per vedere se rispetta la regola creata. Premiamo il tasto Test pattern..
e scriviamo l'URL su cui eseguire il test e clicchiamo sul bottone per avviare la prova.
Nel nostro caso il test ha esito positivo e le componenti del pattern vengono mostrate nella finestra di dialogo.
Possiamo ora lanciare la nostra pagina con l'URL che volevamo inizialmente, per provare sul campo il funzionamento della regola di routing:
Tutto è andato come previsto, ce lo testimoniamo l'URL nella barra indirizzi del browser e le due variabili d'ambiente, in cui si vede l'URL richiesta dall'utente e quella tradotta dall'URL Rewrite (quella con cui lavorerà l'applicazione).
Il risultato di questa configurazione si trova in un semplice file XML, di nome web.config
che si trova nella directory root dell'applicazione Web. Questo file contiene tutte le configurazioni relative all'applicazione PHP, al server IIS e può essere modificata a piacimento con un qualsiasi editor di testo.