Il server Web è pronto per essere usato. Prima di creare una pagina di test, è utile dare un'occhiata a cosa è stato installato.
Lanciamo la console di gestione di IIS, nota come Internet Information Server (IIS) Manager
. Questa console ci fornisce un'interfaccia grafica per visualizzare e gestire tutte le impostazioni di IIS, sia in locale, sulla stessa macchina su cui gira console, sia su un server IIS remoto, accedendovi via HTTPS
.
Nota: IIS può essere anche gestito interamente da riga di comando e possono essere creati file di script da eseguire in batch.
Dal pannello centrale della console, selezioniamo Handler Mapping: questa opzione consente di configurare le componenti applicative, dette handler
, che gestiscono le pagine con particolari estensioni, ad esempio tutti i file con estensione .php
.
Nella schermata successiva troviamo l'handler, PHP_via_FastCGI
, configurato dal WebPI 2.0. Cliccandoci sù, otteniamo le informazioni di dettaglio:
Campo | Valore | Descrizione |
---|---|---|
Request path |
*.php |
l'handler in questione gestirà tutti i file con estensione .php |
Module |
FastCGIModule |
rappresenta la componente software FastCGI vera e propria |
Executable |
php-cgi.exe |
è il runtime PHP vero e proprio e la directory c:Program FilesPHP è la directory in cui il WebPI 2.0 ha installato il runtime PHP |
Il primo test
Per provare il funzionamento di PHP possiamo ora andare nella directory del "Default Web Site", ad esempio c:inetpubwwwroot
e creare un file PHP, con l'usuale istruzione phpInfo()
. Lanciando il file dal browser, possiamo vedere il funzionamento corretto ed avere tutte le informazioni sulle estensioni attive, dove si trova il file php.ini
, etc.
Conclusioni
Installare in modo automatico PHP su IIS è molto semplice con il Web PI 2.0. Questa è la modalità più rapida al fine di configurare una macchina di sviluppo e test.
Per installare anche MySQL o Microsoft SQL Server, possiamo utilizzare ancora il Web PI 2.0, scegliendo di installare un'applicazione PHP che ne fa uso. Il DBMS sarà installato e configurato di conseguenza, come mostrato anche in questo articolo.
Nel prossimo capitolo vedremo come eseguire l'installazione in modo manuale e alcuni suggerimenti su configurazioni più avanzate.