Esistono quattro diversi contesti entro il quale una particolare funzione può essere invocata e quindi esistono quattro differenti comportamenti che possono essere assunti dall'oggetto this
. Vediamo i primi due.
Invocazione di un metodo di un particolare oggetto
In una organizzazione del codice orientata agli oggetti, c'è la spesso la necessità, all'interno di un metodo, di identificare e di riferirsi all'oggetto sul quale il metodo è stato invocato.
<script type="text/javascript">
var persona = {
nome: "Alberto",
cognome: "Bottarini",
stampaNomeCognome: function() {
alert(this.nome + "n" + this.cognome)
}
}
persona.stampaNomeCognome();
</script>
Nell'esempio abbiamo creato un oggetto persona
con due proprietà principali, nome
e cognome
. Se dall'interno di un metodo (per esempio il nostro stampaNomeCognome()
) vogliamo far riferimento all'oggetto o a qualche sua proprietà utilizziamo this
(o this.proprietà
).
Costruttore
Sempre in ottica object-oriented, all'interno di un costruttore è possibile fare riferimento all'oggetto, che verrà creato grazie al costrutto new
, utilizzando il nostro caro this
. Riscriviamo l'esempio di prima in un modo più elegante:
<script type="text/javascript">
var persona = function(nome, cognome) {
this.nome = nome;
this.cognome = cognome;
this.stampaNomeCognome = function() {
alert(this.nome + "n" + this.cognome)
}
}
var a = new persona("Alberto", "Bottarini");
a.stampaNomeCognome();
</script>
Rispetto all'esempio di prima in questo secondo caso non abbiamo creato una particolare istanza dell'oggetto, ma abbiamo definito la classe persona, utilizzabile infinite volte per infinite istanze, le quali implementeranno tutte il metodo stampaNomeCognome()
.