Dopo aver appreso le informazioni di base sulla gestione dei livelli, sulle selezioni e sulle trasformazioni, le competenze sono ora sufficienti per lanciarsi nelle prime operazioni di ritocco fotografico. In questo capitolo, infatti, si analizzeranno gli strumenti più idonei per delle semplici modifiche ai propri scatti, sia in termini di editing dei soggetti ripresi, che di colori e disegno.
Il primo strumento utile a questo scopo, e probabilmente il più famoso, è certamente il Timbro Clone. Si tratta di un tool che, come suggerisce il nome, permette di copiare una porzione di un livello per replicarla in un'altra area dello stesso, in modo immediato e veloce. Per questa lezione, si è fatto ricorso a Photoshop CC 2017, ma le istruzioni valgono anche per le edizioni precedenti del software.
Timbro Clone: come funziona
Per accedere al Timbro Clone, è sufficiente selezionare l'apposita icona nella barra degli strumenti. Questa è appunto identificata da un timbro, così come mostrato in Figura 1.
Come già accennato, lo strumento permette di copiare delle porzioni di un livello in un'area più o meno limitrofa dello stesso. Prima di cominciare, tuttavia, è utile specificare come la duplicazione in questione sia completamente grezza, ovvero non disponga di sistemi di ammorbidimento e armonizzazione con lo sfondo. Di conseguenza, il tool permette di raggiungere i massimi risultati quando si lavora con immagini dai soggetti e dal background uniformi.
Il primo passo prevede l'individuazione di un target, ovvero della porzione del livello che si vorrà clonare altrove. Per farlo, ci si posiziona con il mouse sul soggetto di proprio interesse, per poi premere il tasto ALT
: il cursore assumerà la forma di un mirino, come evidenziato in Figura 2, segnalando la memorizzazione del punto d'origine.
Scelto il target e spostandosi con il mouse, il cursore mostrerà un'anteprima della copia, grande quanto le dimensioni impostate per il timbro stesso. Una comodità del tutto indispensabile, per individuare la posizione migliore per la duplicazione prima di avviare effettivamente il lavoro, evitando perciò perdite di tempo con un calcolo spannometrico degli spazi. Un esempio è riportato in Figura 3.
Determinata la posizione, non resta che procedere alla duplicazione, mantenendo premuto il tasto sinistro del mouse e scorrendo con lo stesso lungo l'area di proprio interesse. Si noterà come, durante la copia, sul soggetto originale venga mostrata una croce, che permetterà di orientarsi con il tracciato. Bisogna considerare il funzionamento e gli spostamenti del timbro clone, infatti, alla stregua di un elementare pantografo, come mostrato in Figura 4.
Sempre orientandosi tramite l'area target, sarà quindi possibile terminare la copia, come illustrato in Figura 5. In caso l'immagine possedesse uno sfondo uniforme, o comunque incline alla facile mimetizzazione, non saranno necessari altri interventi.
Dimensione e forma del timbro clone
Naturalmente, qualora il proprio progetto includesse delle immagini complesse o degli elementi da copiare dal profilo molto dettagliato, può rendersi necessaria la modifica delle dimensioni e della forma del timbro. Premendo il tasto sinistro del mouse su qualsiasi area del livello, come riportato in Figura 6, si potrà accedere a una finestra di dialogo per la regolazione della dimensioni del timbro, della durezza del tratto e della forma della punta. Ad esempio, per sfondi dalle rapide variazioni cromatiche, potrebbe essere indicata una punta dalla circonferenza sfumata, per dei risultati maggiormente amalgamati.
Credit immagine:
Cane - Pixabay