Apprese le basi dell'interfaccia di Photoshop, con la suddivisione delle finestre e delle palette, è giunto il momento di mettersi alla prova con le prime sperimentazioni sul campo. In questo capitolo si affronteranno i compiti più elementari, dall'apertura di un'immagine al suo ritaglio, affinché anche chi si avvicinasse al software per la prima volta possa orientarsi con facilità in tutte le sue funzioni.
I primi passi con Photoshop partono, come facile intuire, dalla creazione e dall'apertura di una nuova immagine. Per questa lezione si è utilizzato Photoshop CC 2015 come riferimento, ma le istruzioni fornite rimangono valide anche per le versioni precedenti della suite Adobe, almeno fino a tutti gli esemplari della Creative Suite.
Creare una nuova immagine, partendo quindi da zero, è molto semplice. È sufficiente, infatti, scegliere la voce Nuovo dal menu File, così come illustrato in Figura 1.
Scelta la voce, si aprirà un apposito pannello, con tutte le opzioni da impostare per realizzare la propria immagine. Questa apparirà come un riquadro, con sfondo bianco oppure a seconda delle proprie scelte, nell'area di lavoro. In Figura 2, il pannello di default poc'anzi citato.
Come anticipato, sono molte le opzioni che si possono gestire autonomamente per la creazione di una nuova immagine. Di seguito, tutte le possibilità di scelta garantite dal software, presentate in un comodo elenco:
- Nome: è la funzione che permette di assegnare un nome al proprio file. Facoltativa, di default mostra la dicitura "Senza Nome", numerata a seconda delle immagini già aperte nel software;
- Tipo di documento: permette di scegliere delle impostazioni di default per le dimensioni della propria immagine, ad esempio optando fra i vari tipi di carta, come il noto A4;
- Larghezza, Altezza e Risoluzione: questa funzione offre la possibilità di stabilire la grandezza in altezza e larghezza del proprio file, scegliendo l'unità di misura fra le tante proposte come pixel, centimetri, millimetri, pollici e via di seguito. Per le operazioni digitali, di norma si tende a lavorare in pixel. La risoluzione, invece, indica il numero di punti per ogni pollice: più è elevata la densità di punti, maggiore sarà la resa, soprattutto in stampa. Gli schermi tradizionali sono di solito impostati a 72 punti ma, con la crescita dell'alta risoluzione soprattutto nel mondo mobile e della stampa, è preferibile accrescere questo valore, optando attorno ai 300;
- Metodo colore: offre la possibilità di scegliere il metodo per la resa del colore, come RGB o CMYK, specificandone la profondità in bit;
- Contenuto sfondo: serve per definire il colore di sfondo, comunque modificabile anche in un secondo momento dalla palette degli strumenti, optando per il bianco, un colore a propria scelta, il trasparente e molto altro ancora;
- Avanzate: un menu pensato sia per gestire i profili colore, utilizzandone diversi da quelli di default, che la forma dei singoli pixel, in modo che siano ottimizzati per dispositivi diversi, quali ad esempio le TV a risoluzione HD.
In Figura 3, si mostra un esempio per la scelta del colore di sfondo, una delle funzioni di uso più frequente di questo pannello.
Scelte le proprie opzioni e confermate con il pulsante apposito, nell'area di lavoro apparirà l'immagine creata, pronta per essere modificata con il proprio strumento di preferenza. Naturalmente, possono essere aperte in Photoshop anche immagini già esistenti, in un formato compatibile come PSD, JPG, BMP, GIF, PNG e molti altri ancora. Per farlo è sufficiente scegliere la voce Apri dal menu File, sfogliando poi le cartelle del proprio computer, come mostrato in Figura 4. In alternativa, si può scegliere Apri Recenti per vedere una lista di immagini su cui si è lavorato durante l'ultima sessione con Photoshop.
Anche se questa funzione verrà spiegata nel dettaglio nelle prossime lezioni dedicate, si ricorda come sia possibile aprire immagini memorizzate anche su un dispositivo esterno collegato al computer, come una fotocamera digitale. È sufficiente scegliere una delle voci di Importa, sempre dal menu File, così come mostrato in Figura 5.