Come già anticipato nelle precedenti lezioni, l'interfaccia di Photoshop può essere facilmente personalizzata, così da rispondere a qualsiasi esigenza del fotografo o del grafico di turno, ma anche del casual user pronto a ottimizzare la sua esperienza d'utilizzo. Si è visto come ogni palette possa essere spostata nello spazio, così come sia facile attivare o nascondere pannelli specifici per gli strumenti. Ma quali sono le altre opzioni di personalizzazione?
Per questa lezione si è fatto riferimento a Photoshop CC 2015, ma gran parte delle funzioni di seguito illustrate sono disponibili anche nelle versioni meno recenti del software, almeno dalla CS5 e successive.
La forma più facile di personalizzazione, così come già spiegato, è quella delle Aree di Lavoro. Il menu a tendina, disponibile in alto a destra nell'interfaccia, permette di ordinare lo spazio a seconda di strumenti raggruppati in modo tematico: Essenziali, 3D, Graphic and Web, Movimento, Pittura e Fotografia. In Figura 1, il menu.
Sarà sufficiente passare da una modalità all'altra per notare gli effetti immediati sull'interfaccia. Ecco cosa accade, ad esempio, partendo dalla disposizione Fotografia per passare a quella Graphic and Web, così come mostrato in Figura 2.
L'interfaccia può essere personalizzata non solo nella disposizione spaziale degli elementi, così come dagli strumenti attivi, ma anche nel suo aspetto estetico. È sufficiente selezionare la voce Preferenze del menu Photoshop, optando poi per Interfaccia, così come svelato in Figura 3.
Il pannello Interfaccia è ricco di opzioni per modificare a proprio piacere l'aspetto estetico di Photoshop. Tre sono le aree su cui è possibile agire: l'Aspetto, il Testo e le Opzioni. Nel riquadro aspetto si potranno gestire le opzioni della tinta dell'interfaccia, scegliendo fra diverse gradazioni di grigio, così come anche ombreggiature e bordi. In Testo, invece, si potrà optare per la lingua da utilizzare di default per il software, quindi la dimensione dei font, quindi la scala automatica delle finestre. Nelle Opzioni, infine, si potrà optare per assegnare una tinta a ogni canale, avvalersi di cursori dinamici e mostrare i colori dei menu. Tutte le feature disponibili sono mostrate in Figura 4.
Naturalmente, le modalità di personalizzazione dell'interfaccia sono le più variegate e, come facile intuire, sono forse quelle manuali le più utili per fotografi e designer. Sebbene se ne sia già parlato nelle precedenti lezioni, vale la pena ricordare il ruolo fondamentale del menu Finestra: in questo spazio, infatti, sarà possibile gestire in modo autonomo qualsiasi elemento di Photoshop - sia uno strumento, una griglia oppure un righello - spuntandolo o deselezionandolo dall'elenco. In Figura 5, una configurazione d'esempio.
Apprendere tutte queste possibilità è certamente utile, soprattutto per chi si fosse avvicinato a Photoshop per la prima volta, ma vale comunque la pena di sottolineare come, per un uso comune e quotidiano, la gestione delle aree di lavoro tramite l'apposito menu potrà risultare più che sufficiente per la gran parte delle necessità.