Avvicinandosi per la prima volta a un nuovo software, il primo passo da compiere è quello di apprendere i rudimenti della sua interfaccia. Anche Photoshop non fa eccezioni: il cavallo di battaglia di casa Adobe, seppur con qualche modifica nel corso degli anni, presenta una disposizione grafica da sempre riconoscibile e, dopo un breve rodaggio, anche abbastanza semplice da comprendere e ricordare.
In Figura 1 si può notare come il software si presenti alla sua prima apertura: per questa lezione è stato scelto Photoshop CC 2015, ma la gran parte degli elementi rimane la medesima anche per le precedenti versioni.
Le sezioni dell'interfaccia
L'interfaccia di Photoshop si compone di una nutrita serie di barre e pannelli, ognuno dalla specifica utilità. I singoli elementi presenti in ogni sezione verranno appresi man mano che si proseguirà nella guida, in questo frangente è utile comprenderne la disposizione nello spazio. In Figura 2, una configurazione generica con le varie parti evidenziate.
Nella sua disposizione di base, poiché come si vedrà più avanti l'interfaccia può essere personalizzata, trovano spazio diversi elementi cardine:
- La barra dell'Applicazione;
- la barra delle Opzioni;
- la barra degli Strumenti;
- la finestra del Foglio di Lavoro;
- la Timeline;
- le Proprietà;
- i Pannelli e le Palette.
Così come già anticipato, i singoli elementi e le altrettante funzioni verranno analizzati progressivamente con lo sviluppo della guida, risulta comunque utile incominciare a fornire un'infarinatura di quel che si andrà a compiere in futuro.
La barra dell'Applicazione, come facile intuire, racchiude tutti i menu e i sottomenu relativi alle funzioni principali del software: File, Modifica, Immagine, Livello, Testo e così via. Selezionando una di queste voci, si aprirà il relativo menu contestuale, con le regolazioni in esso contenute. In Figura 3, un esempio con il menu File.
La barra degli Strumenti e quella delle Opzioni lavorano, in genere, in perfetta sincronia. Selezionato uno strumento dal pannello verticale, infatti, nella barra in alto verranno visualizzate le relative regolazioni. In Figura 4 un esempio con lo Strumento Pennello: una volta scelto, si potrà accedere alle opzioni legate al Metodo di visualizzazione, con il conseguente menu contestuale.
Sulla parte bassa dell'interfaccia, all'estremità inferiore della finestra di lavoro, si riconosce la Timeline. Introdotta con le ultime versioni della Creative Suite, serve soprattutto per la manipolazione di filmati. In questa sezione si troveranno tutti gli strumenti utili a un simile scopo, come le funzioni di riproduzione, il taglio, le transizioni e via dicendo.
Sulla destra del foglio di lavoro, invece, è possibile identificare due elementi: la barra delle Proprietà e i Pannelli. La prima è una sorta di estensione di quella degli Strumenti: selezionato uno strumento, appariranno delle comode regolazioni aggiuntive. Ad esempio, disegnata una forma sarà possibile modificarne il colore, arrotondarne gli angoli, scegliere che tipologia di tracciamento perimetrale conferire e molto altro ancora. Nei Pannelli, invece, si rilevano informazioni e tab utili sull'elaborazione in corso: si potrà regolare lo zoom del foglio di lavoro, gestirne i livelli, accedere a curve, istogrammi, rifiniture e così via. In Figura 6, l'ingrandimento del foglio di lavoro tramite il pannello Navigatore.
Come già accennato, questa prima carrellata vuole solamente fornire un'esposizione di massima sulle varie parti che compongono l'interfaccia, per cominciare a muoversi all'interno del software e comprenderne la disposizione spaziale. Ogni sezione citata verrà comunque analizzata nel dettaglio nelle prossime lezioni.
Le preimpostazioni
A partire da Photoshop CS4, Adobe ha voluto introdurre un menu rapido per gestire la disposizione dell'interfaccia secondo delle preimpostazioni fisse, studiate in base alle necessità delle diverse tipologie di professionisti dell'immagine. Agendo sul menu contestuale in altro a destra, si rileveranno diverse impostazioni: Essenziali, 3D, Graphic and Web, Movimento, Pittura e Fotografia. A queste si aggiunge la possibilità di ripristinare una preimpostazione precedentemente modificata o di aggiungerne di nuove in base alle proprie esigenze.
A seconda della voce del menu scelta, l'interfaccia cambia, mettendo in evidenza strumenti e pannelli specifici per un certo compito, ad esempio il ritocco fotografico. La disposizione Fotografia, quella solitamente più utilizzata, garantisce ampio spazio agli istogrammi, alla navigazione e allo zoom, a curve e livelli. Quella Graphic and Web, come mostrato in Figura 8, porta invece testi e allineamenti in primo piano. Così vale per ogni altra voce: per ogni compito specifico, si otterrà la più comoda delle disposizioni spaziali e visive.
