Lo scopo di tale pagine è quello di determinare se la persona che visita il sito sia un nuovo utente. Per farlo, il codice di tracciamento controlla l'esistenza di un cookie specifico (citato in precedenza) ed eventualmente lo comunica ai server di Google. Il report "nuovi e di ritorno" ci indica, quindi, quante delle visite effettuate nel periodo selezionato sono state fatte da computer che non avevano il cookie impostato precedentemente.
È importante sottolineare che, a discapito del nome, il report non dà indicazioni sui visitatori del sito, ma sulle visite. O meglio, può essere un buon indicatore del numero di nuovi visitatori unici, ma non dei visitatori unici di ritorno. Questo perché se una persona, che non ha mai visto il sito, effettua tre visite, la prima sarà conteggiata come un "new visitor" e le altre due come un "returning visitor", mentre se una persona effettua una sola visita sarà solo una "new visit". Il numero di visitatori nuovi, quindi, sarà sempre inferiore o uguale al numero di visitatori unici assoluti.
Vale sicuramente la pena di fare un esempio concreto: assumiamo che l'intervallo di date selezionato sia dall'1 al 31 marzo. L'utente Antonio (A) visita il sito per la prima volta il 5 marzo, e poi ritorna anche il 12 e il 17 di marzo. L'utente Barbara (B) visita il sito l'8 febbraio e poi torna il 5 marzo e il 12. Nei report: in "Visitatori unici assoluti", l'utente A viene conteggiato come nuovo utente unico alla prima visita, durante la sua sessione del 5 marzo, e l'utente B viene conteggiato come utente unico di ritorno (è stato sul sito a febbraio). I due utenti non saranno più conteggiati come unici per nessuna delle visite seguenti (12 e 17 marzo). Questo report segna due visitatori unici assoluti per il periodo 1-31 marzo.
In "nuovi e di ritorno" la visita del 5 marzo dell'utente A viene contata come una visita di un nuovo visitatore. Le sue visite seguenti (12 e 17 marzo) vengono conteggiate come visite di un returning visitor. Tutte le visite di B sono conteggiate come visite di ritorno. Questo report segna 1 new visitor e 4 returning visitor per il periodo 1-31 marzo, anche se in realtà sta ovviamente parlando di visite.
Essendo il sistema basato su cookie, "pezzi" di informazioni testuali lasciati sui computer degli utenti, ne consegue che la cancellazione accidentale, volontaria o l'uso di browser differenti nello stesso computer, sono operazioni in grado di alterare i numeri di questo report.
L'uso di questo report è in grado di dirci quanto il sito sia "appetibile" e in grado di fidelizzare l'utenza: lo studio delle differenze nel comportamento, tra le visite nuove e quelle di ritorno, è un indice in grado di fornire preziose informazioni in grado di modificare le nostre scelte per il futuro; merita, quindi, un po' di tempo per creare due profili-copia che filtrino e mostrino, separatamente nei report, le due tipologie di visitatori. Per farlo si creerà un nuovo filtro personalizzato di inclusione con campo filtro "tipo di visitatore" e pattern filtro "new". Poi un nuovo filtro uguale ma con pattern filtro "returning". Dopo di che si provvederà ad applicare i filtri corretti ai due profili-copia (o in alternativa si creeranno dei segmenti personalizzati che vedremo tra un po').
Pannelli incentrati sulla fedeltà
Google Analytics può ricavare, con alcuni calcoli, dati quali la fedeltà o la recency (il tempo tra due visite) dei visitatori.
Il report "fedeltà" mostra la quantità di volte che un utente è stato sul sito nel periodo specificato. I dati, in questo caso, sono progressivi, cioè uno stesso visitatore può essere conteggiato in più righe del report, se effettua più visite. Chiariamo con qualche esempio: in un giorno singolo si hanno 13 visite da 9 visitatori unici assoluti. Il report fedeltà appare come segue:
Ritori | Visitatori |
---|---|
1 volte | 9 |
2 volte | 1 |
3 volte | 1 |
4 volte | 1 |
5 volte | 1 |
Il report segna 9 nuovi e 4 di ritorno; è facile comprendere che le visite di ritorno sono state fatte dalla stessa persona, che è tornato sul sito per un totale di 5 volte durante la giornata.
Ogni visita viene inserita direttamente nella riga appropriata, perciò se un utente fa una visita il primo gennaio e poi torna il 7 aprile, nel report del 7 aprile (e ammettendo per ipotesi che sia l'unica visita di quel giorno) avremo un solo record recante "1" nella riga "2 volte". A livello macro è quindi abbastanza facile intuire come i numeri crescano con l'aumentare dell'età del sito, arrivando a segnare visitate anche nella riga "500+ volte".
Il report "recency" è simile al precedente, ma indica quanto tempo è trascorso dall'ultima visita di ogni utente, in giorni. La riga "0 giorni" corrisponde alle visite che vengono effettuate con una distanza di meno di 24 ore una dall'altra. Tecnicamente il conteggio viene effettuato "al volo" (al momento della visita) sottraendo al timestamp della visita corrente il timestamp della visita precedente. Per cui se un utente effettua una visita e torna dopo un anno, viene conteggiato direttamente nella riga "365+ giorni fa". Poiché il cookie che consente questo calcolo ha una durata massima di due anni, questo è anche il massimo intervallo di tempo che Analytics potrà conteggiare nel report recency. Trascorsi più di due anni tra una visita e la successiva, si viene a tutti gli effetti conteggiati come visitatori nuovi.
"Durata delle visite" suddivide il numero totale di visite a seconda di quanto tempo è stato speso sul sito. Tecnicamente il dato viene calcolato a posteriori poiché, per convenzione in Web analytics (e per impostazione predefinita di Google Analytics), una visita si considera conclusa dopo 30 minuti di inattività dell'utente; con "attività" si intende qualsiasi azione monitorata dallo strumento di Web analytics che invia dati al server collettore. Le visite della riga 1800+ rappresentano quelle di utenti che hanno effettivamente navigato il sito per oltre mezz'ora, senza lasciare scadere la sessione.
Il report "profondità della visita" provvede a suddividere le visite registrate nel periodo di selezione in base al numero di pagine viste durante ognuna di esse. Come per il report precedente, i bounce si trovano nella prima riga e rappresentano ovviamente le visite di una sola pageview, le visite con oltre 20 pagine sono raggruppate nell'ultima riga.