Il riepilogo della sezione visitatori contiene le info che Google Analytics ha raccolto a proposito degli utenti che hanno visto il sito. Il grafico di riferimento è impostato sul numero di visitatori nell'arco degli ultimi trenta giorni.
Il numero di visite è in base alle sessioni aperte dagli utenti. Una sessione inizia nel momento in cui si apre la prima pagina, su cui è presente il codice di Analytics, e termina trenta minuti dopo aver aperto l'ultima pagina recante il codice di tracciamento, il che non significa necessariamente trenta minuti dopo aver abbandonato il sito. Se un visitatore vede solo due pagine, ma tra la prima e la seconda apertura fa intercorrere due ore, Google Analytics registra due visite. Questo comportamento può essere modificato aggiungendo al codice di tracciamento, prima di _trackPageview()
, la riga:
pageTracker._ _setSessionTimeout (durata in secondi della sessione);
Altro dato che ci viene mostrato è il numero di visitatori unici assoluti, cioè il numero di browser distinti che hanno visitato il sito nel periodo temporale di riferimento.
Google Analytics traccia gli utenti unici tramite cookie scritti nel computer degli utenti, per cui se due persone accedono tramite il medesimo PC, il medesimo account e il medesimo browser non c'è modo di distinguerle. Allo stesso modo se una stessa persona visita il sito dal PC di casa e dal PC dell'ufficio, per cui usando due browser diversi, verrà conteggiato come due visitatori distinti. Infine la cancellazione dei cookie da parte degli utenti tra due visite provoca il conteggio degli stessi due volte.
Il terzo dato è il numero di pagine viste, inteso come il numero di volte in cui è stata invocata la funzione trackPageview()
. Di norma questa pagina viene invocata una sola volta per ogni pagina, e quindi genera un valore molto preciso, tuttavia la stessa funzione viene utilizzata anche per tracciare i clic degli utenti su determinati link. Ad esempio se si volesse tracciare il numero di clic fatti dagli utenti su un importante PDF in homepage, si dovrebbe modificare il link:
//da così
<a href="/pdf/doc.pdf">documento</a>
//a così
<a href="/pdf/doc.pdf" onClick="javascript:pageTracker._trackPageview('/documentohome.htm');">documento</a>
Questo farebbe sì che, ad ogni clic sul link, venga generata una pagina vista "virtuale" conteggiata da Analytics: da un lato sarebbe possibile conoscere il numero esatto di clic effettuati sul PDF. guardando il numero di letture di quella pagina, ma dall'altro sarebbe bene tenere conto che anche queste pagine virtuali concorrerebbero alla formazione del numero di pageview totali.
Il dato successivo è la media delle pagine visualizzate, cioè il numero di pagine viste diviso il numero di visite nel periodo temporale selezionato. Più questo numero è alto e maggiore è il grado di soddisfazione dell'utente, che è invogliato a restare sul sito e a leggere ulteriori pagine, oltre alle prime. Sulla stessa lunghezza d'onda è il tempo sul sito, cioè il tempo medio in cui un utente rimane su pagine che hanno il codice di tracciamento. Il tempo di visita di ogni pagina è calcolato come la differenza tra il timestamp della pagina successiva e il timestamp della pagina precedente; ne consegue che le visite di una sola pagina vista (i bounce) hanno tempo sul sito pari a zero e che l'ultima pagina di una serie non può avere un tempo calcolato. Analogamente alla media delle pagine viste, se il tempo sul sito è alto è un segno positivo.
La frequenza di rimbalzo rappresenta, invece, il numero di visite di una sola pagina vista (cosiddetti bounce) diviso il numero di visite nel periodo selezionato. Questo dato in realtà è contradditorio perché non è detto che un bounce sia per forza negativo: se un visitatore trova quel che cerca alla prima pagina andrà via soddisfatto e non avrà bisogno di guardarne altre. È pur vero che il nostro scopo, in linea di massima, dovrebbe essere trattenere i visitatori e perseguire gli obiettivi, e che bisognerebbe trovare il modo di definire come obiettivo questa soddisfazione dell'utente.
È possibile decidere di condividere i dati di Analytics in forma anonima e aggregata con gli altri utenti del servizio; questo darà automaticamente accesso al report "analisi comparativa", in cui sei metriche del nostro sito vengono messe a confronto con la media di almeno altri cento siti di dimensione simile o della categoria appropriata. In alternativa si può decidere di selezionare autonomamente la categoria usando il menu a tendina "apri elenco categorie" e operando la scelta. Le categorie sono molto esplicative, e l'elenco è in continuo aggiornamento, ma non sempre è possibile trovare una categoria adatta al nostro sito, specie se non è monotematico. Inoltre la funzione di analisi comparativa è attivata in via sperimentale e le indicazioni tratte vanno prese con la dovuta cautela.