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La struttura

Qual è la struttura dei file e quali sono le directory della nostra applicazione d'esempio
Qual è la struttura dei file e quali sono le directory della nostra applicazione d'esempio
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Concludiamo la prima parte della guida a Ruby con l'implementazione, illustrata passo dopo passo, di una applicazione completa. Nei prossimi tre capitoli scriveremo un programma da linea di comando per la catalogazione dei CD. Doteremo la nostra applicazione solo delle principali funzionalità: inserimento di un nuovo CD, cancellazione di un CD dalla lista, visualizzazione della lista completa. Ecco come apparirà la nostra applicazione:

Ongaku menu:
   (a) aggiungi CD         (e) elimina CD
   (l) visualizza lista    (q) esci da 0ngaku
scegli:

La nostra applicazione, che chiameremo, per omaggiare Matz, Ongaku (musica in giapponese), sarà composta sia da classi che rappresentano i dati veri e propri da gestire sia da classi che vanno a costruire l'interfaccia. Strutturiamo dunque il tutto nel modo più chiaro possibile. Seguendo lo schema visto prima nei capitoli sulla pacchettizzazione creiamo una directory base e all'interno di questa creiamo tutto il necessario, nel nostro caso le directory doc, lib e man.

I file dell'applicazione vanno messi in lib/ e precisamente avremo uno schema simile (Lo stesso albero di directory visualizzato all'interno di FreeRIDE è in Figura7):

~/Ongaku/lib$ tree
.
|-- ongaku
|   |-- cd.rb
|   |-- ui
|   |   |-- gui.rb
|   |   |-- text.rb
|   |   `-- web.rb
|   `-- ui.rb
`-- ongaku.rb

Vediamo ogni file cosa conterrà:

  • ongaku.rb conterrà la classe per la gestione delle opzioni passate da linea di comando. Accetteremo solo due opzioni: --help che mostrerà un breve messaggio d'aiuto, e --ui che permetterà di selezionare l'interfaccia (text, gui o web).
  • ongaku/ui.rb conterrà la classe principale di Ongaku con l'implementazione delle principali funzionalità e la selezione della UI.
  • ongaku/cd.rb conterrà una semplice classe per la creazione di nuovi oggetti Cd.
  • ongaku/ui/* conterrà i file che implementeranno le interfacce utente (testuale, grafica e web). Per ora implementeremo solo una semplice interfaccia testuale.

Nel corso di questi capitoli d'esempio, per rendere il tutto il più semplice possibile, affronteremo brevemente due nuovi argomenti che vedremo in maniera più dettagliata in futuro: GetoptLong e YAML.

Un'altra necessaria premessa prima di cominciare: ho cercato di rendere il codice d'esempio il più semplice e lineare possibile evitando inutili, in questa situazione, sottigliezze e puntando tutto sull'aspetto didattico dell'applicazione. Quindi rendere il codice di Ongaku più "rubysh" può essere un ottimo esercizio dopo aver appreso a dovere le basi del linguaggio e soprattutto dopo aver letto del buon codice Ruby.

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