Come espresso all'inizio di questa guida Fedora si propone di fornire un sistema operativo adatto sia alle installazioni server che a quelle client. Un target di utenza così ampio prevede la necessità di fornire alcuni tool di supporto anche per utenti meno esperti. In questo senso anche l'aggiornamento del sistema operativo, che può sembrare una cosa complessa diventa invece estremamente semplice e veloce.
Guardando il desktop, nella barra in alto è presente un icona, accanto all'orologio, che serve appunto per l'aggiornamento del sistema.
Dobbiamo prima selezionare la voce aggiornare. Attraverso questa semplice operazione Fedora cercherà sul web gli aggiornamenti del proprio sistema e proporrà un popup riassuntivo del numero di aggiornamenti trovati e una richiesta di installazione. Selezionando quindi "Apply Updates" i pacchetti verranno recuperati da internet e mostrati all' utente. Dalla finestra che viene mostrata è possibile scegliere se installare tutti i pacchetti o meno ed è anche possibile leggere un report dettagliato dell'aggiornamento del singolo pacchetto che ci indica il nome, il tipo, la data e il bug corretto. A questo punto scegliamo Applica aggiornamenti e avremo il nostro sistema aggiornato.
Per la cronaca, il tool in primo luogo calcola le dipendenze dei vari pacchetti con quelli già presenti in modo da non creare conflitti di installazione che porterebbero al mal funzionamento della macchina. In secondo luogo procede al download dei pacchetti che, a seconda della velocità della connessione e del numero di pacchetti che abbiamo scelto di aggiornare, impiegherà dai pochi secondi ad anche decine di minuti. A questo punto automaticamente aggiornerà il software e visualizzerà un messaggio di modifiche effettuate con successo.
Fedora Core 6 prevede di default che ad ogni avvio e con una determinata regolarità il sistema esegue una ricerca degli aggiornamenti disponibili e informa in modo autonomo l'utente dell'eventuale presenza.