Per molti utenti condividere le risorse di altri utenti Windows è di importanza capitale. Per questa ragione, da molto tempo oramai, Linux offre uno strumento affidabile e performante per la cooperazione tra utenti Linux e Windows: Samba. Attraverso Samba è possibile permettere lo scambio di file e cartelle tra utenti che risiedono su sistemi operativi differenti.
Se non lo abbiamo fatto in fase di installazione dobbiamo installare i pacchetti relativi a Samba e al suo funzionamento. Come già spiegato possiamo procedere per via grafica o tramite terminale. In questo secondo caso scriviamo:
yum install samba*
Al termine di questo processo Samba è installato e pronto per essere configurato.
Le operazioni che andiamo a compiere sono principalmente tre:
- Generare o indicare le risorse condivise
- Aggiungere utenti e permessi
- Lanciare il servizio
Per generare le risorse condivise dobbiamo editare con i privilegi di root il file /etc/samba/smb.conf
.
Come prima cosa modifichiamo la prima voce, quella del workgroup e inseriamo il nome del workgroup o del dominio al quale apparteniamo. In secondo luogo scorriamo il file fino alla fine e aggiungiamo la nostra risorsa condivisa nel seguente modo:
[nome]
path = /home/Tester/cartella_condivisa
public = yes
writable = yes
In questo modo gli utenti Windows con i giusti permessi (che andremo a configurare di seguito) potranno vedere e scrivere su una cartella chiamata "nome" che corrisponderà alla nostra /home/Tester/cartella_condivisa
.
A questo punto dobbiamo definire gli utenti che possono accedere alle risorse condivise. Il meccanismo è molto semplice e può essere eseguito utilizzando il comando (sempre come utente root):
smbpasswd -a nome_utente
nome_utente
deve essere un nome valido di utente già abilitato per la macchina Linux. Seguendo gli esempi di questa guida potremmo scrivere:
smbpasswd -a Tester New SMB password: Retype new SMB password:
La password da inserire nella condivisione di Samba non ha niente a che fare con quella di sistema e può perciò essere diversa da quella utilizzata dall'utente per il login. Da questo momento in poi la combinazione nome utente / password di samba sarà quella che l'utente Windows dovrà inserire per poter accedere alle risorse prima definite nel file smb.conf
.
Ora l'ultima operazione da compiere è attivare il servizio mediante il comando segnato in rosso:
/etc/init.d/smb start
Starting SMB services: [ OK ]
Starting NMB services: [ OK ]
Da questo momento l'utente Windows potrà trovare nelle risorse di rete un'icona chiamata Samba Server (nome_host) nella quale sono presenti le risorse condivise di Linux. È importante che dopo ogni cambiamento alla configurazione del file smb.conf
o dopo ogni modifica all'acceso degli utenti (cambiamento di password, aggiunta nuovo utente) il servizio venga riavviato mediante il comando (sempre in rosso):
/etc/init.d/smb restart
Shutting down SMB services: [ OK ]
Shutting down NMB services: [ OK ]
Starting SMB services: [ OK ]
Starting NMB services: [ OK ]