Esistono due limitazioni importanti imposte dal formato Sitemap. La prima è che ogni sitemap non può contenere più di 50.000 URL e la seconda è che la dimensione finale non può superare i 10 Mb.
Ma se il vostro sito o e-commerce online ha più di 50.000 URL?
Beh, in questo caso potete pianificare una mappa per ogni sezione, ad esempio una per ogni categoria merceologica.
Ora però nasce un problema. Con più file, come ci si comporta con i motori di ricerca al momento della segnalazione?
Il problema in realtà non sussiste poiché la soluzione è molto semplice.
Oltre al formato Sitemap esiste un secondo formato chiamato Sitemap Index.
La sitemap index ha il compito di contenere le URL di tutte le sitemap pubblicate nel sito ed indicarne il percorso, come un sommario.
A questo punto vi basterà creare una sitemap index ed inserirci all'interno le URL di tutte le sitemap di sezione, risolvendo il vostro problema iniziale. Al momento della segnalazione al motore di ricerca, che affronteremo tra due lezioni, sarà sufficiente inviare l'URL della sitemap index al posto di quello di ogni singola sitemap.
Esempio di Sitemap Index
Quello che segue è un esempio di un file contenente una sitemap index.
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<sitemapindex xmlns="http://www.sitemaps.org/schemas/sitemap/0.9">
<sitemap>
<loc>http://www.example.com/sitemap1.xml.gz</loc>
<lastmod>2004-10-01T18:23:17+00:00</lastmod>
</sitemap>
<sitemap>
<loc>http://www.example.com/sitemap2.xml.gz</loc>
<lastmod>2005-01-01</lastmod>
</sitemap>
</sitemapindex>
Il formato è molto semplice.
Dopo la dichiarazione del file e l'apertura del tag sitemapindex
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<sitemapindex xmlns="http://www.sitemaps.org/schemas/sitemap/0.9">
è necessario inserire un tag sitemap
per ogni sitemap pubblicata.
Così come per le sitemap, il tag loc
indica il percorso assoluto al file sitemap, mentre il tag facoltativo lastmod
indica la data di ultima modifica della sitemap.