Se tutto si è concluso correttamente, al riavvio del computer dovrebbe presentarsi un programma di nome Grub, questo è il bootloader, il gestore di boot, che vi consente di scegliere tra l'eventuale sistema Windows installato e la nuova installazione di Ubuntu Linux. Scegliendo quest'ultima voce, vedrete uno splash screen di avvio in pure stile Windows, con tanto di logo e barra di progressione.
Il primo avvio di Ubuntu non è velocissimo, in quanto vengono impostati i parametri iniziali di molti programmi, tuttavia dopo pochi minuti dovreste vedere apparire il gestore di login di Ubuntu (il cui nome è GDM). Da questo gestore potete decidere di arrestare o riavviare il sistema, oppure, come è presumibile, di entrare nell'ambiente desktop. Per farlo basterà inserire il nome utente e la password scelta in fase di avvio.
Se la login è corretta, si avvia GNOME, che è l'ambiente desktop predefinito di Ubuntu. Come ogni installazione di GNOME, è presente il menu che consente di accedere ai programmi installati, alle risorse e alle funzionalità di sistema (amministrazione, pannello di controllo ed help). In alto a destra, invece, è presente l'orologio, il gestore dell'audio e la tray-bar (quella che contiene alcuni programmi in esecuzione, proprio come accade in Windows).
Avete notato sicuramente che la scheda audio, la scheda video e praticamente tutto il vostro hardware non solo è stato correttamente riconosciuto da Ubuntu, ma è stato anche configurato in maniera ottimale. La dimostrazione la sia ha proprio quando si accede per la prima volta a GNOME e (generalmente) si può udire la intro sonora e si può verificare che la risoluzione è già impostata su quella massima per la scheda video (e relativo monitor).
Una delle prime operazioni da compiere in un sistema Ubuntu appena installato è l'aggiornamento della lingua di sistema. Se in fase di installazione è stata scelta la lingua Italiana, ma per vari motivi non sono stati scaricati i pacchetti di localizzazione, è necessario farlo. In pratica tutti i programmi al momento installati (GNOME compreso) sono in lingua inglese, dovrete quindi installare i file di localizzazione in Italiano di GNOME e di altri programmi (quali Firefox e OpenOffice.org).
Cliccate sulla barra del menu, quindi scegliete System (Sistema), poi Administration (Amministrazione) ed infine Language Support (Supporto Lingue).
Il desktop si oscurerà e vi verrà chiesta la password per ottenere i privilegi di amministratore. La password che dovete inserire è la vostra password utente e non quella di root, in quanto l'utente root su Ubuntu non esiste e non esiste, quindi, nemmeno una password associata. Comunque dopo aver inserito la password ed aver premuto invio, si aprirà la finestra di gestione delle lingue del sistema.
Scorrete la lista fino a quando non trovate la lingua "Italiano", mettete il segno di spunta cliccando nell'apposito checkbox ed impostate la lingua come predefinita. Il programma, in automatico, dovrebbe chiedervi se desiderate installare i file da Internet e dopo un vostro assenso, provvederà a scaricare ed installare i programmi necessari.
Dopo una decina di minuti dovreste aver portato a termine correttamente questa fase, cliccate quindi su Sistema > Esci > Termina Sessione, per tornare al gestore di login, rientrate e verificate che il sistema sia in lingua italiana.