Ma l'ambiente Live di Ubuntu consente anche di installare la distribuzione, basta, infatti, cliccare sull'icona presente sul desktop chiamata Install per avviarla. Poiché un'installazione è pur sempre un'operazione che richiede un po' di competenza, la si sconsiglia a chi non si dovesse sentire sicuro. Inoltre è necessario fare sempre un backup prima di compiere operazioni di installazione o che in genere vanno a toccare le partizioni di sistema.
Partita l'installazione, verrà presentata una finestra in cui è necessario specificare la lingua
Si approda, quindi, alla finestra che consente di scegliere il nome utente e la password
Superata anche quella fase, si rende necessario partizionare il disco rigido in modo da "dare spazio" ad Ubuntu accanto al vostro sistema operativo. Se avete solo Windows
Il partizionamento manuale consente, a differenza di quello automatico, di scegliere quali partizioni ridimensionare, quali, eventualmente, eliminare, ma soprattutto consente di creare le partizioni necessarie a Linux secondo le proprie esigenze.
Una qualsiasi distribuzione ha bisogno di una partizione di root
Un buon compromesso per assegnare lo spazio alle partizioni è circa 10-15 GByte per Linux, da 512 a 1 GByte per la swap e circa 5 GByte per la Home; ovviamente l'impostazione varia da scenario a scenario, ma è bene tenere abbastanza costanti i rapporti tra le dimensioni appena citate.
Dopo aver operato sulle partizioni a piacimento, il programma di installazione chiederà i mount point
/home
/windows
/media/windows
La finestra successiva mostra un riepilogo delle impostazioni
Effettuate sempre un backup prima di compiere questa operazione, poiché un eventuale blocco successivo a questa fase potrebbe farvi perdere i dati del computer.
Dopo la conferma, parte l'installazione vera e propria
Terminata l'installazione e la configurazione, il programma vi invita a riavviare il computer