Analizziamo ora la struttura dei percorsi per i file di
configurazione
su Slackware.
Il percorso principale dei file di configurazione è /etc/apache2,
al cui interno troveremo l'usuale httpd.conf,
file principale di configurazione di Apache. Le configurazioni dei
moduli possono avvenire all'interno dello stesso file httpd.conf,
oppure, come nel caso di PHP, richiamando un file esterno, mod_php.conf,
situato nella stesa directory. Tale file si preoccupa di caricre il
modulo PHP5 e di far interpretare i file con estensione .php in modo
corretto.
Una sguardo all'interno del file httpd.conf ci consente di
capire che la directory
principale in cui risiederanno i nostri script è /var/www/htdocs
(DocumentRoot), mentre l'utente proprietario del processo apache si
chiamerà nobody, un utente
fittizio spesso utilizzato per far girare alcuni processi demone, come
Apache appunto.
Eventuali modifiche al file di configurazione richiedono il riavvio del
web server, per consentirne la rilettura e quindi il corretto
funzionamento:
apachectl restart
La configurazione di PHP viene gestita dall'abituale php.ini,
che si
trova sempre nella directory di configurazione di Apache, quindi /etc/apache2/php.ini.
Se desideriamo far avviare il server in fase di boot, dobbiamo rendere
eseguibile l'apposito file con il comando:
chmod +x /etc/rc.d/rc.httpd