Le affiliazioni
Le affiliazioni sono un sistema che consente di far acquisire velocemente al sito notorietà e LP (Link Popularity) mediante l'iscrizione a circuiti che condividono un servizio o un prodotto.
Salvo gli interessi sui prodotti e servizi per i quali si effettua l'iscrizione al circuito, per i motori di ricerca questi metodi stanno cadendo in disuso. I sistemi possono portare visite, ma hanno sempre meno relazioni col posizionamento in senso stretto.
Essere affiliati ad un circuito penalizzato, inoltre, può portare grossi problemi ai siti del gruppo. Nel caso si decida di affiliarsi ad un circuito, valutare attentamente la serietà dello stesso.
Un buon esempio di affiliazione è il circuito di AdSense di Google che consente ai sottoscrittori di pubblicare sulle proprie pagine i messaggi promozionali degli inserzionisti del circuito AdWords, con un piccolo compenso per ogni click generato.
Sembra assodato che la presenza di AdSense sulle pagine di un sito diminuisca la sua permanenza in quel limbo di invisibilità chiamato "Sandbox", che nella fase iniziale della vita del sito stesso, non ne consente l'individuazione per le chiavi più importanti (vedi sezione Sandbox del presente manuale).
Acquisto e scambio link
Un modo per aumentare velocemente la LP è concordare con altri siti scambi di link o pagare per l'apposizione di un link su pagine strategiche per i contenuti, il PR o il numero di visitatori.
Esistono, inoltre, appositi siti che organizzano pagine di scambi link e circuiti che replicano tali elenchi sui propri sistemi.
Lo scambio di link può avere, in qualche caso, un ritorno di visite ma raramente ha effetti benefici sul posizionamento, soprattutto su quello a lungo termine.
Come per le affiliazioni, in termini di posizionamento sui motori di ricerca, tali sistemi sono sempre più criticati e, qualche volta, addirittura penalizzati.
Come farsi linkare senza pagare
Per aumentare la LP e per avere maggiore visibilità, con apporto di ulteriori visitatori, si può procedere nel modo seguente, al fine di ottenere link da altri siti, senza esborso economico.
- Individuare siti che trattino lo stesso argomento, che diano prova di serietà e che risultino interessanti per gli utenti. Proporre ai relativi webmaster l'apposizione di link non reciproci tra pagine attinenti.
- Individuare siti o portali interessati a contenuti relativi ai temi trattati e proporre la scrittura di articoli da regalare in cambio di una citazione sotto forma di link.
- Frequentare blog e forum a tema, ponendo in firma il link al proprio sito, se concesso. In ogni caso, è d'obbligo una frequentazione seria. Un po' di visibilità aggiuntiva non giustifica l'apposizione di messaggi senza contenuto utile per i lettori, al solo scopo di mostrare la firma.
- Scrivere sul proprio sito contenuti interessanti offrendo a chi lo desidera la possibilità di copiarli o citarli, apponendo un link alla pagina.
- Offrire materiale da scaricare, chiedendo in cambio un link di ringraziamento.
Sandbox
Nella fase iniziale della sua vita, finita l'ottimizzazione ed inserito il sito negli indici di Google, si assiste ad un periodo di osservazione da parte di Google stesso. Si tratta di quello che in gergo è chiamato Sandbox.
Le pagine del sito, dopo qualche giorno di visibilità, per qualche mese (si sente parlare di anche di sei o sette mesi) sono individuabili solo ricercando la URL. La ricerca di qualunque chiave, invece, non le vede mai tra i risultati.
Questa fase di "limbo" servirebbe a Google per comprendere quale percorso si avvia ad intraprendere il sito. I contenuti si assesterebbero e gli argomenti diverrebbero, nella sua ipotesi, definitivi. Solo a questo punto sarebbe corretto stabilire l'attinenza del sito alle ricerche fatte dai navigatori.
Queste tesi, difficilmente spiegabili in modo certo senza la conoscenza interna degli algoritmi, sono avvalorate da prove sperimentali fatte dai molti laboratori SEO in Italia e nel mondo.
Per velocizzare l'uscita da Sandbox, si può:
- porre AdSense sulle pagine (se il tipo di sito lo consente);
- fare operazioni di restyling graduali (se possibile);
- aggiornare giornalmente le pagine (non tutte le teorie sono d'accordo su ciò);
- introdurre nuove pagine in siti già presenti, piuttosto che aprire nuovi siti.
In molte contesti, comunque, il limbo iniziale va accettato senza altre possibilità.
L'uscita da Sandbox è normalmente ritenuta definitiva quando le pagine sono individuabili tramite la ricerca di una frase presente sulle stesse.
Se si ha la convinzione di aver seguito una strategia corretta in relazione al posizionamento, durante il periodo Sandbox è fondamentale che non si facciano modifiche sostanziali, cambi di rotta, modifiche sistematiche ai title, ecc. Ogni considerazione fatta sui dati rilevati in questa fase, infatti, sarebbero falsati.