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  • livello principiante
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Sono diversi i lettori

Lettori-utenti, lettura online, usabilità
Lettori-utenti, lettura online, usabilità
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2. Sono diversi
i lettori

Lettori-utenti,
lettura online, usabilità

Gli utenti del
Web si comportano come dei normali lettori? La risposta è sicuramente
negativa. La lettura di una pagina Web è così diversa dalla
lettura della pagina di un libro, che riesce persino difficile considerarla
una forma di vera e propria lettura.
Cominciamo con alcuni dati: Nielsen ha scoperto che il 79% degli utenti
del Web non legge
, ma si limita ad effettuare una rapida scansione dei
contenuti della pagina; secondo alcune ricerche, la lettura su un monitor
richiede mediamente il 25% di tempo in più rispetto alla lettura
sulla carta
; il caricamento di una pagina non deve superare gli 8-10
secondi
pena l'abbandono da parte degli utenti del Web.
Ultrarapidi, insofferenti, molto esigenti: partiamo alla scoperta dei nuovi
lettori-utenti del Web.

Byte e cellulosa:
due mondi a parte

Il
web writer si rivolge a un pubblico che cerca freneticamente informazioni,
passando senza sosta da una pagina all'altra. Il suo "zapping",
diversamente da quello televisivo, è consapevole e attivo e segue
un percorso che non è mai casuale.

Quando ha deciso
di scrivere un saggio sull'usabilità, Jakob Nielsen si è trovato
di fronte alla scelta tra pubblicazione sul Web e pubblicazione sul tradizionale
supporto cartaceo.
In Web Usability (Apogeo, 2000) Nielsen ci spiega perché ha
scelto di pubblicare un libro invece che un testo elettronico:

  • la lettura
    sulla carta
    è tuttora più semplice e veloce rispetto alla
    lettura sullo schermo. Le tecnologie che permetteranno a tutti di
    leggere facilmente su uno schermo, non saranno disponibili prima del 2007;
  • l'interfaccia
    utente
    è ancora troppo complessa: sfogliare un libro è
    assai più semplice che utilizzare un browser. I browser di nuova
    generazione saranno disponibili a partire dal 2003;
  • gli ipertesti
    sono ancora relativamente nuovi sia per chi scrive, sia per chi legge. Bisognerà
    quindi attendere circa il 2005 prima che sia raggiunta una sufficiente
    "maturità ipertestuale" da parte di lettori e scrittori.

In attesa del
futuro, già si sono delineate alcune tendenze, un vero e proprio stile
di lettura
dei nuovi lettori-utenti del Web. Questa modalità di
lettura dipende in parte dalle caratteristiche del nuovo medium elettronico
e in parte dalle diverse esigenze e caratteristiche dei nuovi lettori.

Il web writer
si rivolge a un pubblico che cerca freneticamente informazioni, passando senza
sosta da una pagina all'altra. Il suo "zapping", diversamente da
quello televisivo, è consapevole e attivo e segue un percorso che non
è mai casuale.
In attesa di schermi più definiti, interfacce più facili da
utilizzare, ipertesti migliori, lo scrittore per il Web deve imparare a conoscere
i propri lettori e rispondere alle loro esigenze.

Leggi anche la lezione "Scrivere le informazioni"

Alla scoperta
del lettore web: ricerche sulla lettura online

Il
web writer deve essere consapevole dei limiti del medium per cui scrive.
Ma se adatta le informazioni che scrive al Web e se scrive informazioni
adatte alle esigenze dei suoi lettori, può essere certo che i suoi
testi verranno letti.

« Se qualcosa
non mi salta subito all'occhio, la lascio perdere.»
Questa affermazione spiega il modo in cui viene letta una pagina web dal lettore
online. Jakob Nielsen ha ipotizzato diversi motivi per cui ben il 79% dei
lettori online scorre semplicemente il testo sullo schermo invece che leggere
il testo nella sua interezza:

  • la lettura
    sullo schermo è faticosa per gli occhi;
  • il lettore-utente
    del Web vuole essere attivo e decidere quando spostarsi da una pagina all'altra;
  • il lettore-utente
    può scegliere tra una grande quantità di pagine a sua disposizione
    e per questo preferisce leggere l'essenziale di una pagina per poi continuare
    la propria ricerca in altre pagine;
  • il lettore-utente
    ha poco tempo a disposizione.

Altre ricerche
hanno portato a risultati simili.
La ricerca Stanford-Poynter, iniziata
nel 1998 e tuttora in via di realizzazione, ha analizzato i comportamenti
di alcuni lettori di informazioni giornalistiche sul Web. I risultati sono
piuttosto sorprendenti: analizzando le statistiche relative al numero di volte
che gli occhi fissano una determinata porzione dello schermo, i ricercatori
hanno scoperto che il testo viene fissato assai più delle fotografie
e degli altri elementi grafici
presenti sulla pagina. I motivi ipotizzati
sono principalmente tre:

  • la lentezza
    nel download
    delle immagini;
  • la minore
    qualità delle immagini a video
    rispetto alla carta stampata;
  • la maggiore
    attenzione del lettore-utente web per le informazioni e i contenuti
    testuali
    .

Il web writer
deve essere consapevole dei limiti del medium per cui scrive. Ma se adatta
le informazioni che scrive al Web e se scrive informazioni adatte alle esigenze
dei suoi lettori, può essere certo che i suoi testi verranno letti.
Il Web è un grande esperimento di scrittura (e di lettura) collettiva
a cui partecipano i web writer così come i lettori-utenti del Web.
È un grande esperimento che si sta svolgendo sotto i nostri occhi e
a cui tutti siamo chiamati a partecipare per contribuire a definire come sarà
il nuovo medium nel futuro.


Dal monitor agli e-book: quale futuro?

Il
web writer scrive e scriverà in futuro per il lettore di un medium
che cancella le distanze e rende possibile collegamenti prima impensabili.
Per questo nuovo lettore, il web writer deve superare i confini ristretti
delle tradizionali pagine di un libro, scrivendo per la grande rete di
immagini, pensieri, sensazioni ed emozioni che unisce il mondo.

Il
Web è ancora in fasce.
Tim Berners-Lee, il papà del Web, ha detto che un mese del Web corrisponde
a diversi anni della nostra vita. Le tecnologie corrono rapide e correranno
sempre di più, permettendoci di assistere a progressi inimmaginabili
in passato. Il Web è ancora nella sua prima infanzia ma cresce bene.

È possibile
dettare delle regole, scegliere degli standard per scrivere sul nuovo medium
quando questo cambia così rapidamente? I lettori di oggi si comporteranno
in modo simile domani? O le trasformazioni tecnologiche saranno così
importanti da trasformare radicalmente il loro comportamento?

Ci sono due aspetti
che continueranno probabilmente a caratterizzare il Web in futuro e che sono
stati concepiti fin dall'inizio da Tim Berners-Lee come elementi fondanti
del nuovo medium:

  • gli ipertesti
  • la rete
    mondiale
    .

Si tratta, in
fondo, di un sistema che funziona in modo simile al nostro cervello, che effettua
associazioni tra cose che pur non avendo apparentemente un preciso collegamento
tra loro, possono spartire una qualche relazione. Il nuovo medium nasce a
immagine del nostro cervello, come ci ricorda Berners-Lee:

« Se un
visitatore arrivasse nel mio ufficio al CERN, e io avessi in un angolo un
mazzolino fresco di lillà che esala il suo meraviglioso sentore penetrante,
il suo cervello registrerebbe una forte associazione tra ufficio e fiori.
Più avanti, in un parco, incrociando un cespuglio di lillà,
gli tornerebbe in mente di colpo il mio ufficio. Un solo click, lillà,
ufficio... »

Tim Berners-Lee, "L'architettura del nuovo Web", 1998

Vi sarà
capitato di vedere la pubblicità di una nota carta di credito in cui
due beduini in mezzo al deserto si collegano, tramite gli speciali occhiali
che indossano, a un servizio di noleggio di film. Il servizio controlla la
pupilla dei due cinefili e gli permette di noleggiare il film, pagando ovviamente
con la nota carta di credito. Il videoclip pubblicitario termina con la coppia
di beduini che guarda il film, in mezzo al deserto, cantando "Singing
in the rain".

Qualunque sia
il futuro, qualunque sia il mezzo per collegarsi al Web, qualunque sia il
contenuto da scaricare, avremo sempre una rete che annullerà le distanze
e permetterà collegamenti tra immense quantità di informazioni.

Il web writer
scrive e scriverà in futuro per il lettore di un medium che cancella
le distanze e rende possibile collegamenti prima impensabili. Per questo nuovo
lettore, il web writer deve superare i confini ristretti delle tradizionali
pagine di un libro, scrivendo per la grande rete di immagini, pensieri, sensazioni
ed emozioni che unisce il mondo.

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