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Da parte nostra ci limitiamo, per quanto riguarda la validazione di accessibilità delle pagine web, a poche semplici raccomandazioni:
- Validate il codice (X)HTML in modo che sia privo di errori.
- Validate il codice CSS in modo che sia privo di errori e di avvertimenti.
- Fate analizzare il codice della pagina da strumenti automatici per l'accessibilità, quali HTML Tidy o Bobby (meglio se più d'uno), ed eliminate gli errori tecnici eventualmente segnalati.
- Utilizzate dei revisori umani per far controllare la percepibilità e la significatività dei contenuti nelle più disparate condizioni d'uso. Se possibile, organizzate dei veri e propri test di usabilità per verificare i punti che maggiormente si prestano ad interpretazioni soggettive.
- Esponete soltanto le dichiarazioni di conformità (bollini o stringhe di testo) di cui siete assolutamente sicuri e che, preferibilmente, possono essere verificate dall'utente:
- per la conformità ad (X)HTML e CSS, collegate le dichiarazioni ai relativi validatori utilizzati, in modo che chiunque possa ripetere il controllo e verificare direttamente la veridicità della dichiarazione;
- per la conformità ad uno dei tre livelli di accessibilità stabiliti dalle WCAG 1.0, predisponete nel sito una pagina, o almeno una tabella, in cui dichiarate quali controlli di revisione umana sono stati effettuati in aggiunta ai test automatici, e quando e come sono stati eseguiti l'ultima volta.
- Non considerate il controllo di accessibilità come un lavoro da fare una volta e poi mai più: ad ogni modifica sostanziale delle pagine, andrebbe ricontrollato tutto, dalla validità del codice al mantenimento del livello di accessibilità dichiarato. Fate tesoro, in particolare, dei riscontri ricevuti dagli utenti: le loro segnalazioni sono preziose per migliorare realmente l'accessibilità e l'usabilità dei vostri documenti.
In conclusione di argomento, precisiamo che il più volte citato Bobby non è certo l'unico strumento di controllo automatico dell'accessibilità esistente. Ne esistono altri e vale la pena di provarli. Ognuno di essi, con i suoi pregi ed i suoi difetti, è in grado di fornire allo sviluppatore coscienzioso un tassello in più, un'indicazione in più per migliorare la propria conoscenza dell'accessibilità e dei modi di perfezionarla. Ecco di seguito i più noti tra gli altri strumenti automatici disponibili:
- HTML Tidy – Sviluppato da Dave Raggett, uno dei creatori del linguaggio HTML, è uno strumento a linea di comando molto potente: è in grado di individuare e correggere errori di sintassi (X)HTML e di fornire utili suggerimenti per il miglioramento dell'accessibilità.
- LIFT – Sviluppato in collaborazione con Jakob Nielsen, offre strumenti per la valutazione dell'accessibilità e dell'usabilità. È disponibile a pagamento come programma integrato in DreamWeaver e FrontPage, per l'effettuazione di test in locale durante la fase di sviluppo delle pagine.
- Cynthia Says portal – Consente una valutazione dell'accessibilità che si estende in qualche misura anche alla proprietà dei testi alternativi: valuta per esempio la lunghezza dei testi ALT e se questi ripetono il nome dell'immagine a cui si riferiscono.
- A-Prompt – Un valutatore dell'accessibilità sviluppato dall'Università di Toronto, da scaricare in locale: è in grado di fornire indicazioni di conformità sia alla Section 508 sia alle WCAG 1.0.
- TAW Test accessibilidad web – Programma automatico sul modello di Bobby, in lingua spagnola.
- Accessibility Valet – Suddivide la pagina in blocchi di elementi annidati, associando ai singoli elementi eventuali consigli per migliorare l'accessibilità.
- Webxact – Strumento di validazione on line della Watchfire, la stessa casa produttrice di Bobby. Offre all'incirca le stesse informazioni di Bobby, ma in un modo più organizzato ed usabile.
- Torquemada – Valutatore automatico dell'accessibilità tutto italiano, sviluppato dalla Fondazione Ugo Bordoni.
- Lynx viewer – Visualizza in un normale browser grafico una pagina così come la vedrebbe un utente di Lynx: utile per verificare la comprensibilità di una pagina in modalità solo testo, pur senza disporre di Lynx.