Creare dei vincoli nella pagina, in modo da bloccarne la visione sulle preferenze del suo autore, è il peggior servizio che si possa rendere all'accessibilità. Significa privare il Web della sua specificità, nel tentativo impossibile di trasferire alle pagine in Rete la tipica fissità delle pagine stampate. Imponendo tali vincoli si demolisce in un colpo solo uno dei grandi vantaggi che ha il Web rispetto alla carta stampata: la completa adattabilità del prodotto alle preferenze dell'utente.
Mentre siamo noi che dobbiamo adattarci a leggere un libro o un giornale nel formato in cui sono stati stampati (al massimo aiutandoci con una lente d'ingrandimento ed una luce più forte, se ci vediamo poco), una pagina web priva di vincoli può adattarsi completamente, come una specie di creta malleabile, alle nostre esigenze:
- possiamo ingrandire o rimpicciolire i caratteri del testo
- cambiare il tipo di font
- cambiare i colori di primo piano e di sfondo
- ridimensionare a nostro piacimento la finestra del browser, ottenendo che i contenuti della pagina si adattino alle nuove dimensioni della finestra
- cambiare la risoluzione dello schermo conservando entro certi limiti una buona leggibilità
- far scorrere la pagina su un monitor da 21 pollici o sullo schermo minuscolo di un'agendina elettronica, riuscendo in entrambi i casi a trovare l'informazione che cerchiamo
- farci leggere la pagina da un sintetizzatore vocale
- leggerla con le mani per mezzo di una barra braille
- stamparla su una normale stampante o su una stampante braille e leggerla poi comodamente a letto prima di addormentarci.
Insomma: una varietà di esperienze possibili, che dà al lettore una libertà assolutamente inconcepibile nel rapporto con la carta stampata.