Un altro accorgimento importante per favorire l'accessibilità – come suggerisce il punto di controllo 2.1 delle WCAG 1.0 - consiste nel rendere disponibili anche in altre modalità indipendenti dal colore le informazioni che dipendono da una corretta capacità di percepire i colori.
Un esempio pratico di tale accorgimento è disponibile negli indici cronologici dei forum di Diodati.org. In questi indici vengono comunicate, per mezzo di quadratini diversamente colorati posti prima del titolo di ciascun messaggio, due informazioni: se si tratta di un messaggio che apre una nuova discussione oppure di una risposta, e se ha già ricevuto delle risposte oppure no.
Ma come fare per comunicare la stessa informazione anche a chi non percepisce i colori o a chi naviga con uno screen reader, con una barra braille o con un browser con il caricamento delle immagini disabilitato? La soluzione scelta è stata quella di inserire la medesima informazione in forma testuale, come valore di un attributo "title" all'interno dell'elemento A che contiene il titolo del messaggio. In tal modo, chi usa un browser grafico ed ha difficoltà a percepire i colori dei quadratini può vedere l'informazione come un messaggio a comparsa che appare al passaggio del mouse sul testo del collegamento; chi invece usa una tecnologia assistiva, può ricevere direttamente dal programma la lettura del valore dell'attributo "title".
In conclusione di argomento, s'impone una considerazione. Da quanto detto finora a proposito dell'uso del colore, potrebbe sembrare che sviluppare pagine accessibili voglia dire rinunciare alla possibilità di avere siti molto colorati e curati nell'estetica.
Non è proprio così. I limiti di non utilizzare colori abbaglianti e di non inserire immagini in movimento, che non possano essere fermate dall'utente, non penalizzano eccessivamente la creatività grafica. Qui non si sta dicendo di non utilizzare immagini o animazioni, ma di non utilizzarle come sfondo del testo. Per il resto, i creativi sono liberi di inventare le decorazioni grafiche più suggestive e complesse, purché queste non siano in conflitto con la leggibilità dei testi e purché le eventuali informazioni da esse comunicate siano disponibili anche in altre modalità, indipendenti dalla capacità dell'utente di percepire i colori.