Più volte si è detto che l'efficacia di un sito sta nella possibilità di arrivare all'informazione desiderata. Il parametro un tempo era il numero dei click necessari: con tre click si doveva arrivare all'informazione. Questa definizione parte dal presupposto che l'utente abbia sempre in mente che cosa sta cercando, e inoltre che non vi siano possibili analogie al contenuto cercato.
Nell'accezione di cui si parla in questa guida, la reperibilità dell'informazione si misura con i requisiti fondamentali espressi da Carlo Tasso e Paolo Omero nella loro Fabbrica delle Informazioni (Personalizzazione dei contenuti web, Franco Angeli 2002).
L'architettura delle informazioni consiste quindi nel:
- Fornire all'utente solo contenuti rilevanti.
- Se i contenuti rilevanti sono troppi filtrare i più rilevanti.
- Fornire un contenuto non appena è stato prodotto ed è a disposizione.
- Fornire ciascun contenuto solo agli utenti interessati.
- Fornire ciascun contenuto nel supporto tecnologico in cui si trova in quel momento l'utente finale.
Questi principi riuniscono insieme i principi di usabilità, accessibilità e information architecture.
I concetti chiave per arrivare a un vero e proprio sistema intelligente che argina gli effetti dell'overload informativo e allo stesso tempo rende un vero e proprio sistema di information brokering.