Sotto alcuni aspetti gli oggetti possono essere paragonati a delle variabili. In più hanno però la capacità di compiere delle azioni. Ad esempio
miaFinestra=window.open("sponsor.htm","", "left="500",top="150",width="300",height="300",menubar,toolbar");
non ho creato una variabile, ma ho creato in realtà un oggetto che eredita i metodi ("le azioni") propri dell'oggetto window. Questo significa che posso utilizzare l'oggetto miaFinestra per compiere determinate operazioni. Ad esempio:
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Ecco un esempio completo:
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<html>
<head>
<title>Esempio</title>
</head>
<body>
<SCRIPT type="text/javascript">
/*creo una variabile contenente la larghezza della finestra*/
larghFinestra=300;
/* creo una variabile contenente l'altezza della finestra */
altezFinestra=300;
/*creo una variabile e mi ricavo il valore della posizione
della finestra a sinistra dello schermo*/
sinistra=screen.width-larghFinestra+20;
/*creo una variabile e mi ricavo il valore della posizione
della finestra dall'alto dello schermo */
alto=(screen.height-larghFinestra)/2;
/*creo un oggetto*/
miaFinestra=window.open("sponsor.htm", "", "left="+sinistra+", top="+alto+", width="+larghFinestra+", height="+altezFinestra+", menubar, toolbar");
</script>
<a href="javaScript:miaFinestra.close()">chiudi</a>
</body>
</html>
La differenza tra le variabili è gli oggetti è che le prime sono dei meri contenitori "stupidi", i secondi invece sono in grado di compiere determinate azioni (a seconda di come siano stati definiti e a seconda dei metodi che hanno a disposizione).
Torneremo in seguito sugli oggetti, approfondendo il loro utilizzo. Per ora basti sapere che gli oggetti possono essere paragonati a delle "variabili potenziate", in quanto in grado di compiere delle azioni.