Dopo due anni di sviluppo è finalmente arrivato Zope 3.4.0, l´application server per la costruzione e pubblicazione Web di content management system, intranet, portali e applicazioni Web in generale.
Zope fornisce l´infrastruttura adatta a realizzare delle applicazioni e componenti software utilizzabili in un contesto distribuito quale il Web. Moduli standardizzati rendono disponibili la gestione degli accessi e della sicurezza, così come la gestione degli accessi ai database o a fonti dati esterne. L´accesso alla parte di backend dell´applicazione viene semplificata.
Zope è un Web application server scritto interamente in Python. La sua architettura software è basata su un database transazionale ad oggetti che ospita l´applicazione Web vera e propria fruibile dall´utente. In questo database vengono memorizzati non solo i dati dell´applicazione, ma l´applicazione stessa, e quindi: "HTML template, script, codice sorgente, connessioni verso altri RDBMS (Relational Database Management System)". Oltre a questo, il sistema offre diversi meccanismi di sicurezza e strumenti che consentono di accedere alla parte applicativa del portale Web pubblicato da qualsiasi postazione Internet, consentendo quindi di lavorare da qualunque parte del mondo.
Il rilascio di Zope 3.4.0 ha richiesto molto tempo a causa di notevoli cambiamenti architetturali apportati al software. Il team di Zope ha lavorato duramente per passare da una versione monolitica dell´albero dei sorgenti, e dell´applicativo, ad una versione modulare a pacchetti, chiamati "eggs". Questo approccio modulare avrà dei benefici sia in termini di gestione del deployment, l´albero di installazione risulta più piccolo, che di sicurezza, viene installato solo il software necessario.
Ora, il passo successivo da compiere è quello di integrare questa nuova versione nei diversi prodotti Open Source basati su Zope, alcuni dei quali utilizzati in ambiti commerciali, tra cui: CMF Zope, Plone, Icoya, Silva.